dal 21 novembre al 9 dicembre 2024
Eventi Multipli
Torna "Anticorpi. La cultura contro le mafie", l’annuale appuntamento a cura dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata e si prepara a coinvolgere la provincia di Rimini in un intenso programma culturale di sensibilizzazione alla legalità e alla lotta alla criminalità organizzata.
Per otto giornate, dal 21 novembre al 9 dicembre 2024, sette comuni (Rimini, Bellaria - Igea Marina, Riccione, Cattolica, Misano, Santarcangelo di Romagna e San Giovanni in Marignano) ospiteranno un ricco calendario di incontri, mostre e proiezioni cinematografiche, con l'obiettivo di stimolare un confronto profondo e costruttivo, soprattutto tra i cittadini e le giovani generazioni.
A Rimini una riflessione sul rapporto tra Carceri ed Enti locali.
Anticorpi si apre con al centro un tema cruciale: il rapporto tra carcere e società. E’ in programma il 21 novembre presso l’Università di Rimini, un convegno che si focalizzerà sulla necessità di una riflessione profonda sul ruolo del carcere nella società contemporanea, sulla possibilità di favorire l’integrazione sociale dei detenuti e sull’apertura a nuove forme di giustizia. Ad aprire “Carceri. Rieducare attraverso la partecipazione” saranno i saluti di Alessia Mariotti, Presidente Campus di Rimini e gli interventi di Roberta Biolcati, Università di Rimini e Filippo Giorgetti, Sindaco del Comune di Bellaria Igea Marina.
A focalizzare il tema, l’intervento di Alessandro Bondi, professore di diritto penale dell’Università di Urbino, dal titolo "Carcere e Società. Per una giustizia penale non tradizionale" per ragionare del sistema penale tradizionale e delle alternative possibili per una giustizia rieducativa. A seguire una tavola rotonda moderata dalla giornalista Sara Bucci, sugli interventi e le misure locali in materia che vedrà la partecipazione della direttrice della casa circondariale di Rimini, Palma Mercurio, di Francesco Bragagni, Assessore legalità Comune di Rimini, Roberto Brancaleoni, Presidente Ordine Avvocati, Annalisa Calvano delle Camere Penali di Rimini, Barbara Gualandi dell'Uepe e Ivan Cecchini, coordinatore dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata.
Sabato 23 novembre alle 18 alla Cineteca di Rimini la figura di Paolo Borsellino è al centro di un incontro pubblico grazie alla testimonianza della nipote, Roberta Gatani, autrice del libro “57 giorni. Ti porto con me alla casa di Paolo”, per ripercorrere il profilo del valoroso magistrato ma anche per raccontare cosa ha portato in eredità il suo impegno: la Casa di Paolo, realtà che ha preso vita il 17 luglio 2015 nei locali della ex “Farmacia Borsellino” a Palermo in via Della Vetriera n. 57. Un luogo unico, speciale, emozionante, in cui si fa memoria col sorriso e con tanta dignità, a beneficio delle giovani generazioni, e non solo. L’evento oltre ad approfondire i contorni di quanto accaduto e su cosa indagava il magistrato palermitano intende anche sostenere questa importante realtà.
L'incontro, che si svolgerà in mattinata anche nella Scuola Secondaria di Primo Grado A. Di Duccio di Miramare, offre un'opportunità unica per approfondire la conoscenza di Paolo Borsellino, non solo attraverso la sua storia professionale, ma anche grazie ad una rappresentazione più intima e personale. Ad aprire la serata in Cineteca, realizzata in collaborazione con Amarcort Film Festival e moderata dal giornalista Enea Conti, sarà il
cortometraggio "Notti d'estate", diretto da Riccardo Cannella, che mostra un uomo che vive momenti di solitudine e riflessione, lontano dall'immagine pubblica dell'eroe.
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