3, 9, 24, 31 luglio e 7 agosto 2024
ore 21.00
Congressi, Convegni, Conferenze e Seminari
ore 21.00
Mercoledì 3 luglio inaugura un originale ciclo di conversazioni letterarie con la particolarità di tenersi tutte quante “in assenza” dell’autore. “In Absentia” è il titolo della rassegna, nata da un’idea di Armida Loffredo e Alessandro Agnoletti, che si propone come un divertissement a metà fra le Interviste Impossibili e i Colloqui Fantastici.
L’idea è quella di riportare in vita autori scomparsi, ridar loro voce, in un gioco sì letterario ma soprattutto ironico e leggero, come si conviene alle conversazioni estive.
Cinque gli appuntamenti che animano la corte di palazzo Gambalunga.
Il primo appuntamento ha per protagonisti tre autori assenti perché “smarriti”: L. F. Celine, Ezra Pound, Alfredo Panzini. Smarriti perché politicamente ambigui, o addirittura schierati al momento sbagliato dalla parte sbagliata, o comunque fagocitati da controculture che li hanno strumentalizzati. A dar loro voce Alessandro Agnoletti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Rimini e della Biblioteca A. Panzini di Bellaria-Igea Marina e Alfiero Mariotti, filosofo e professore di Lettere presso ITES R. Valturio di Rimini.
A seguire martedì 9 luglio Autore assente perché INATTUALE: H.P. Lovecraft > parlano in sua vece Alessandro Agnoletti e Fabrizio Loffredo;
mercoledì 24 luglio Autrice assente perché MORTA: Oriana Fallaci > parlano in sua vece Andrea Montemaggi e Armida Loffredo
mercoledì 31 luglio Autore assente perché SCOMODO: Kurt Vonnegut > parlano in sua vece Riccardo Fabbri e Lia Celi.
Conclude la rassegna, mercoledì 7 agosto, un Autore assente perché IRREPERIBILE: Anonimo di Rocca Monfina, autore del "Liber pilleatus", trattato cinquecentesco su forme e usi dei copricapi ricreativi, riportato al pubblico grazie alla nuova edizione a cura di C. D'Avena, "L'arte di essere bene imberrettati”; parlano in sua vece Armida e Fabrizio Loffredo.
Negli stessi giorni e orari (21-23), fino al 28 luglio, aperture speciali anche per le mostre dellaBiennale del disegno allestite in palazzo Gambalunga: “Thayhat. Il futuro presente” a cura di Guido Cribiori e Sabrina Foschini visitabile alla Galleria dell’Immagine; “Le vie dei riti. L’Oceania sacra di Domeny De Rienzi”, a cura di Rosita Copioli, Alessandro Giovanardi allestita nella Sala del Settecento, “Grotte, cascate e forre. Il Grand Tour della natura” a cura di Massimo Pulini e Franco Pozzi accolta nelle austere Sale seicentesche al primo piano.