Luigi Tonini, storico (1807-1874)
“Maestro e padre della storia di Rimini” come lo ha ben definito Augusto Campana, eminente storico, bibliofilo, promotore di campagne di scavo, appassionato di epigrafia e numismatica, Luigi Tonini ha svolto instancabilmente la sua attività culturale in anni cruciali per l’identità e la storia italiana.
In Rimini, dove ha sempre vissuto e di cui ha voluto ricostruire la storia civile e sacra con scientificità, sgombrando il campo da leggende false e superstizioni e legando le vicende cittadine al quadro storico-culturale italiano, è stato parte della società civile, ricoprendo anche altre cariche pubbliche, quale quella di consigliere comunale, di insegnante nel ginnasio, di socio fondatore della Cassa di Risparmio.
Luigi Tonini per oltre trent’anni, dal 1840 fino alla morte, ha ricoperto l’incarico di direttore della Biblioteca civica Gambalunga e ha avuto un ruolo decisivo nella fondazione del museo che oggi porta il suo nome: nel 1872, nel cortile di palazzo Gambalunga, ha dato vita ad una Galleria archeologica, che aveva il pregio di “appartenere esclusivamente al luogo”. Le opere esposte erano infatti considerate memoria e identità del glorioso passato cittadino allo stesso modo dei documenti custoditi nella biblioteca.
Fu proprio Luigi Tonini a scrivere la prima guida di Rimini, edita nel 1864 e indirizzata al ‘forestiere’, come recita il titolo, destinata in realtà anche ai cittadini riminesi e alle loro radici identitarie.