Francesca da Rimini (1259/1260 – 1283/1285)
Una misteriosa storia d'amore e morte, quella di Paolo e Francesca, che per secoli ha alimentato le fantasie di pittori e poeti: da Dante (Canto V dell'Inferno) a D'Annunzio, che dedicò la sua Francesca da Rimini all'amata Eleonora Duse.
Francesca, figlia del Signore di Ravenna, era sposa del Malatesta Giovanni Gianciotto (Giovanni lo Zoppo); lui, Paolo il Bello, era fratello del marito. Un amore adulterino quindi, che fu scoperto e punito con la morte. Il padre di Francesca, Guido da Polenta, nel 1275, quand'ella aveva 15-16 anni, la diede in sposa a Gianciotto Malatesta di Rimini, di molti anni più vecchio; questo matrimonio probabilmente fu concordato non per amore, ma per sancire un'alleanza tra le due signorie romagnole. La leggenda dice che Paolo e Francesca si innamorarono leggendo per diletto della storia d'amore tra Lancillotto e Ginevra.
Molte testimonianze storiche affermano che il delitto si consumò proprio a Rimini, verosimilmente non nelle "case del Gattolo", là dove sorgerà Castel Sismondo, ma nelle 'case rosse' di porta Sant'Andrea, prima dimora dei Malatesti, anche se Pesaro, Gradara, Verucchio, Meldola, Giaggiolo e Bellaria si contendono lo scenario della tragedia. APPROFONDISCI
A Rimini ha sede il Centro Internazionale di Studi Francesca da Rimini, nato a Los Angeles nel 2006 nel corso di un Convegno dantesco all’UCLA, per iniziativa di un gruppo di studiosi di diverse università italiane e straniere che si sono posti l’obiettivo di promuovere e facilitare studi e ricerche su Francesca da Rimini e sul suo mito attraverso iniziative culturali scientifiche e divulgative. In programma è il progetto 'Francesca Day', un flash mob previsto per il prossimo 8 marzo 2021: i cinque continenti uniti per Francesca da Rimini, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri.