Tempio Malatestiano - Basilica Cattedrale di Rimini
Il passaggio a Rimini di Giotto intorno al 1300 aiutò la fioritura di una vasta schiera di artisti, miniatori, pittori e frescanti, che lavorarono anche fuori dal dominio malatestiano, dando vita alla Scuola Riminese del Trecento.
Giotto fu visto al lavoro sicuramente a Rimini, quando dipingeva nella chiesa di San Francesco lo straordinario Crocifisso che vi è ancora conservato e che si data alla fine del Duecento, (e forse un ciclo di affreschi che è andato distrutto quando quella chiesa fu ristrutturata per trasformarla nel Tempio Malatestiano).
Il Crocifisso è un dipinto su tavola messo in luce nell’abside della Basilica, un’immagine di grande concretezza e di grande umanità, in un ricercato equilibrio del corpo del Cristo tornito da un sottile chiaroscuro.