Il Museo Archeologico Multimediale del Teatro Galli, è uno dei nove spazi del rinato teatro riminese dove storia e modernità si intrecciano in una costante relazione.
L’area archeologica è stata scoperta durante gli scavi per la ricostruzione del Teatro e sorge esattamente sotto la platea. Il percorso museale ripercorre l’ evoluzione storica della città: dalla nascita della colonia al quartiere urbano, dalla fondazione di Ariminum fino alla tarda antichità, attraverso i resti architettonici, compresi i mosaici, ritrovati nel corso della lunga e complessa campagna di restauro. Il Museo è dotato di apparati multimediali che rendono immediata e contemporanea la divulgazione scientifica.
Il percorso di valorizzazione museale si articola in quattro spazi: il primo racconta la storia di Rimini attraverso un pannello touch screen con immagini che delineano la stratificazione della città, dalla nascita della colonia, all’incirca nel 220 A.C., passando per i periodi repubblicano e imperiale dell’antica Roma, in dialogo con la Domus del Chirurgo nel Museo della Città; e ancora il periodo post caduta dell’Impero Romano fino all’anno 1000 circa – Basilica Paleocristiana e collegamenti con la Basilica di Santa Colomba; dopo il periodo medioevale e i Malatesta si arriverà alla Rimini dell’Ottocento, a cui è dedicata la seconda ‘isola’.
La narrazione multimediale comprende tre spazi dedicate alla storia del teatro all’italiana, l’architettura del teatro di Rimini, la vita e le musiche del maestro Giuseppe Verdi a cui viene dedicata l’ultima sala detta ‘immersiva’, dove in quattro stazioni si possono ascoltare le sue melodie più famose.
Infine l’area archeologica vera e propria, esattamente sotto la buca del teatro, dotata di un’ampia pedana, dove si può ammirare la superficie dello scavo archeologico.
Al momento il nuovo spazio museale è visitabile sono in occasioni particolari.