Nuovo Museo di arte moderna e contemporanea di Rimini e Giardino delle Sculture
Un prestigioso spazio espositivo ricavato all’interno dei più antichi edifici medievali del centro storico, il duecentesco Palazzo dell’Arengo e il trecentesco Palazzo del Podestà, che insieme a Palazzo Garampi, al Teatro Galli e alla Pescheria si affacciano sulla Piazza Cavour, cuore della città. All’interno di questo suggestivo contesto, interessato da un intervento di riqualificazione, trova casa la Collezione della Fondazione San Patrignano, raccolta di opere donate di affermati artisti contemporanei del panorama italiano e internazionale in costante espansione, avviata nel 2017 con il coordinamento curatoriale di Clarice Pecori Giraldi. Il progetto non si limita a fare di una collezione di arte contemporanea un museo, ma mette in connessione la cultura, il sociale, il territorio e lo sviluppo delle persone.
Si tratta di una consistente collezione d’arte, con opere di Mario Airò, Vanessa Beecroft, Bertozzi & Casoni, Domenico Bianchi, Alessandro Busci, Pier Paolo Calzolari, Maurizio Cannavacciuolo, Loris Cecchini, Jake e Dinos Chapman, RIMINI 2020 Sandro Chia, Roberto Coda Zabetta, George Condo, Enzo Cucchi, Anne de Carbuccia, Thomas De Falco, Nicola de Maria, Gianluca Di Pasquale, Zehra Doğan, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Sam Falls, Flavio Favelli, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Damien Hirst, Carsten Höller, Emilio Isgrò, Giovanni Iudice, William Kentridge, Loredana Longo, Claudia Losi, Iva Lulashi, Ibrahim Mahama, Agnes Martin, Paul McCarthy, Igor Mitoraj, Davide Monaldi, Gian Marco Montesano, Mimmo Paladino, Yan Pei-Ming, Tullio Pericoli, Achille Perilli, Diego Perrone, Luca Pignatelli, Pino Pinelli, Michelangelo Pistoletto, Gianni Politi, Matteo Pugliese, Jean Paul Riopelle, Pietro Ruffo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Elisa Sighicelli, Andreas Slominski, Ettore Spalletti, Grazia Toderi, Francesco Vezzoli, Velasco Vitali, Silvio Wolf, Xiaongang Zhang.
Oltre alla collezione permanente è previsto anche uno spazio dedicato a esposizioni temporanee, che vuole essere punto di riferimento per gli artisti contemporanei, italiani e internazionali.
All'ingresso Palazzi dell'Arte Rimini ospita un’opera site-specific dell’artista inglese David Tremlett, realizzata con l’aiuto dei ragazzi della comunità San Patrignano.
La centralità e l'importanza del luogo destinato ad accogliere il nuovo museo, insieme al valore artistico delle opere che vi sono esposte, ha suggerito, durante la progettazione, l'idea di mettere in dialogo il contemporaneo con l'antico, imprescindibile terreno di studio e di ispirazione creativa. Di qui la scelta di riservare il posto d'onore all'interno dell'esposizione ad un'opera straordinaria, l'affresco del Giudizio Universale realizzata dai pittori della Scuola Riminese del Trecento sotto la guida del suo più importante esponente: Giovanni da Rimini. Il timpano del Giudizio universale di Giovanni da Rimini rimarrà collocato nella sala dell’Arengo del Comune di Rimini, con l’intento di dare un nuovo risalto a quel periodo luminoso per la storia dell’arte che è il Trecento Riminese.
Le porte di Palazzi dell’Arte Rimini si sono aperte al pubblico per uno speciale weekend di inaugurazione, giovedì 24 settembre 2020, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e della co-fondatrice della Fondazione San Patrignano Letizia Moratti.
Sul retro dei due palazzi mediovali si apre il Giardino delle Sculture che sfuma negli esterni del Museo. Un giardino di sculture aperto al pubblico, allestito su progetto di Luca Cipelletti, che creano un percorso da vivere sia come spazio museale che come giardino all’italiana dove potersi rilassare. Le opere, come per l’intero museo, sono donate da artisti, collezionisti, galleristi o benefattori al museo che ha l’obbligo di esporle per 5 anni. Oggi il giardino espone lavori di Chen Zhen, Piotr Uklanski, Kiki Smith, Arnaldo Pomodoro, Giuseppe Penone, Paul Kneale e Alberto Garutti, e possono essere ammirate sia come percorso aggiuntivo alla visita al museo sia da chi desidera soltanto passeggiare nel verde (ingresso libero).
>>Dal 1 luglio 2023 Palazzi dell’arte di Rimini rimarrà temporaneamente chiuso per lavori di riqualificazione architettonica (durata prevista circa 12 mesi)
Il Giardino delle Sculture rimane invece aperto con ingresso gratuito solo i mercoledì e venerdì di luglio e agosto dalle 21 alle 23 (28 luglio, 4 e 11 agosto ore 21-24)
Orari e periodo di apertura
Tariffe
Ogni mercoledì i musei di Rimini sono ad ingresso gratuito per i residenti e a prezzo ridotto per tutti. Le nuove tariffe prevedono inoltre la possibilità per tutti, residenti e non, di visitare gratuitamente i Musei di Rimini nel giorno del proprio compleanno, regalandosi un percorso nella storia e nell'arte della città.