Palazzo cinque-seicentesco
Palazzo Fagnani Pani cinque-seicentesco nel cuore del centro storico di Rimini che ospita raccolte di quadri, sculture, stampe, fotografie, libri, mobili, oggetti d’arte e ricami antichi.
L’interessante unità e varietà del patrimonio, la sua ricchezza si deve all’intreccio di rapporti tra un’antica famiglia di origine lombarda, stanziata a Rimini nel primo quattrocento, con alcune casate della città, dell’Emilia Romagna e delle Marche.
Vincenzo Tommaso Pani fu teologo del Palazzo Apostolico durante il pontificato di Pio VI; Luigi Pani, da cui prende il nome la strada su cui affaccia il palazzo, fu figura insigne nell’epoca rivoluzionaria e risorgimentale romagnola.
I documenti che questo luogo conserva si arricchiscono nell’Ottocento con l’arrivo in casa Fagnani della figlia del grande scultore Lorenzo Bartolini, che lascerà un importante fondo di suo padre, tra cui due originali in gesso, Cleobi e Bitone, il ritratto in veste di orante di Teresina Balbi Senarega, numerosi quadri, cimeli, stampe e libri autografati.
La quadreria del palazzo annovera opere di Girolamo Mazzola Bedoli, Gaetano Gandolfi, Hyppolite Cassas, Guglielmo Ciardi, Xavier Fabre, Giuseppe Bezzuoli, Nicola Levoli, Mosè Bianchi, Alberto Bianchi, stampe di Potrelle, Fournier, Toschi, Calamatta, Ingres, incisioni da Wilkie della Reale stamperia inglese.
Una raccolta di 3500 fotografie testimonia uno spaccato della società italiana per la presenza di più di cinquanta studi fotografici sul territorio nazionale, con una rassegna di tipologie e di tecniche dal dagherrotipo e ferrotipo alle prime foto Kodak di inizio secolo.
Tra i soggetti molto rappresentati, l’entourage fiorentino della famiglia Bartolini e le famiglie antiche della città di Rimini; si annoverano, inoltre, una biblioteca antica, e una raccolta di pizzi e ricami della Scuola di Arazzi di Anita Sangiorgi, fondata a Rimini nel 1897.