Compresa nell'itinerario del Seicento riminese con opere di Antonio Trentanove, del Cagnacci e di Cosimo Piazza
E' una delle chiese più antiche ed importanti di Rimini, al suo interno conserva pregevoli opere d'arte.
Eretta nel XII secolo, fu dei Carmelitani scalzi fino al 1797 (quando l'ordine venne soppresso), fu riedificata su progetto di Gaetano Cupioli, nel 1767-72.
L'interno, ad una sola navata, è splendidamente ornato da stucchi settecenteschi di Antonio Trentanove.
Sull'altare maggiore e nelle cappelle laterali sono esposte tele di notevole pregio artistico: nella prima cappella a destra "Il Martirio di S. Gaudenzio" attribuibile al riminese Soleri; nella seconda cappella a destra "Il Crocifisso e l'Adorazione dei Magi" del Visacci e nella prima cappella a sinistra si può ammirare uno dei capolavori giovanili del Cagnacci: 'i Santi Carmelitani', realizzato intorno al 1630. L'artista considerato uno dei maggiori protagonisti della pittura del Seicento, qui rende con particolare intensità l’estasi mistica di Santa Teresa D’Avila. Tra gli altri dipinti 'la Predica del Battista', opera di Andrea Boscoli datata al 1599, collocata sul secondo altare a sinistra; 'laTrinità e i santi protettori di Rimini', del frate Cosimo Piazza, del 1611, in cui i Santi Giuliano e Gaudenzio reggono una delle più antiche vedute pittoriche della Città.
Nell'abside un crocifisso ligneo di controversa datazione: alcuni lo considerano un'opera quattrocentesca, mentre qualcuno vorrebbe farlo risalire ai crocefissi scultorei della scuola giottesca. E' stato restaurato nel 1960 ad opera di Renato Paolucci. Questo crocifisso è inserito nella bella ancona in stucco con angeli, opera di Antonio Trentanove.
La cappella centrale sul lato a destra di chi entra, ospita il simulacro cinquecentesco della "Vergine del Carmine"; la statua appartiene alla seconda metà del XVI secolo e gode di grande venerazione sin dal 1573, anno in cui fu portata nella chiesa. Le corone furono benedette da sua Santià Paolo VI nella Basilica Vaticana di S. Pietro. Ogni anno in luglio si celebra la ricorrenza liturgica della Beata Vergine del Carmine con appuntamenti di preghiera e incontri culturali, la cui conclusione si ha con la solenne processione della statua della Beata Vergine lungo le vie del Borgo San Giovanni.
Per i dettagli artistici:
www.sangb.org/guida_04.asp#