
In auto: Rimini - Torriana 20 km circa, da Santarcangelo di Romagna.
Tempo di percorrenza 30 minuti circa.
Per raggiungere Montebello si oltrepassa di pochi chilometri Torriana, lungo l'unica via di accesso alla Rocca.
In bus: per Torriana e Montebello, linea 9 fino a Santarcangelo e poi coincidenza con linea 166 (tel. 0541/300850).
In bici: da Rimini per Santarcangelo, Poggio Berni, poi Torriana, 20 km.
Grado di difficoltà nullo sino al bivio per Torriana, poi veramente impegnativa negli ultimi 3 Km fino al paese.
Tempo di percorrenza 1 ora circa.
Torriana, a pochi chilometri da Verucchio, fu denominata nell'antichità Scorticata per l'asperità dello spuntone di roccia, quasi del tutto privo di vegetazione, su cui è costruita la Rocca.
Incantevole la vista che si ha sulla costa e che è valso al paese l'appellativo di "balcone della Romagna".
Il territorio naturale è tanto ricco da essere tutelato come “Oasi di Protezione della fauna di Montebello”. Qui ha sede anche l'Osservatorio Naturalistico Valmarecchia che offre la possibilità a tutti i visitatori di scoprire le bellezze dell'entroterra di Rimini.
A fine luglio si svolge 'La collina dei Piaceri', una vetrina di prelibatezze provenienti da ogni parte d'Italia, che ha l’orgoglio di portare al grande pubblico, personaggi di altissimo livello fra cuochi, pizzaioli, pasticceri, produttori e artigiani del cibo e del vino.
Il mistero di Azzurrina ancora aleggia nella Rocca di Montebello
Un altro castello, perfettamente conservato e visitabile, è quello di Montebello, si erge a poca distanza, continuando la serie di fortificazioni che i Malatesta potenziarono durante il loro dominio.
Nella rocca si trovano mobili di gran pregio che vanno dal 1300 fino al 1700. Bella la collezione di forzieri e cassapanche tra cui spicca una cassa dipinta risalente, si dice, alle Crociate.
Cunicoli misteriosi, passaggi oscuri, pozzi profondissimi e strani accadimenti hanno alimentato la leggenda di un fantasma, una bimba di circa cinque anni, figlia del feudatario, scomparsa nei sotterranei del castello nel 1375: Azzurrina "aveva gli occhi color del cielo e i capelli chiari coi riflessi azzurrini". Si dice che il 21 giugno di quel lontano anno la bimba scomparve e non venne mai più ritrovata. Qualcuno sostiene che il fantasma di Azzurrina si aggiri ancor oggi tra le mura del castello.
Molte sono le ricerche effettuate dai ricercatori. Tra queste, l'ultima si riferisce al 21 giugno 2010, quando Daniele Gullà e Mattia Mascagmi del Laboratorio di Biopsicocibernetica, hanno rilevato una "presenza" di donna, anche se in abiti più seicenteschi che trecenteschi, fotografandola nell'ala rinascimentale della Rocca.
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