
Mostra realizzata per il Meeting di Rimini a cura dell’Associazione Memorial e della Fondazione Russia Cristiana ETS.
Attraverso gli scambi epistolari e gli oggetti ritratti – a volte poveri, ingenui, a volte testimoni di una sorprendente creatività – emergono storie straordinarie di umanità, di amicizia, di dolore e di verità, che documentano la passione per l’uomo che si conserva nelle più intime fibre della persona. In ogni sezione si alternano «voci» che sottolineano le condizioni disumane, volte a umiliare, annichilire la persona e altre che parlano della dignità riconquistata, di un bene che può risplendere ovunque e, nonostante tutto, consentire di restare uomini. La mostra è costruita su testi, video e foto. Per informazioni e prenotazione di visite guidate, scrivere a segreteria.relazioni@meetingrimini.org
In occasione della mostra, giovedì 25 maggio alle 19 nel Cortile della Biblioteca Comunale di Rimini si terrà l’incontro Ritessere i fili della pace, da dove ripartire? Interverranno: Il Monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita della Madre di Dio di Mosca, Elena Mazzola, presidente della ONG Emmaus, Kharkiv, Ucraina e Adriano Dell’Asta, docente di Lingua e Letteratura russa all’Università Cattolica di Brescia.
La mostra e l’incontro pubblico sono gli eventi riminesi di “Meet the Meeting – Verso il Meeting 2023”, il primo appuntamento che lancerà la 44° edizione del Meeting di Rimini.
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