Rimini city guide

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Indice

1. Itinerario romano                   
2. Itinerario dal Medioevo al Rinascimento                   
3. Itinerario Felliniano                   
4. Museo della città                  
5. Top Ten + uno                  
6. Buy like a local                  
7. Trip & Tip Around                  
8. Insta-Rimini: Rimini in dieci selfie                  
9. Playlist. Il calendario degli eventi

 

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Rimini, anzi Ariminum, nasce per opera e ingegno romano nel 268 avanti Cristo. Gli oltre duemila anni passati dalla sua fondazione a oggi la vedono cambiare tante volte: Ariminum romana, comune medievale, città e Signoria dei Malatesta, centro terapeutico e balneare con i primi stabilimenti nell’Ottocento, capitale delle vacanze, luogo della memoria e del sogno di Fellini.

Dal 1843, data di nascita ufficiale del primo stabilimento balneare ad opera dei conti Baldini e del medico Tintori, Rimini si è inventata la vacanza marina: ciò che prima era terapia a base di acqua di mare, a Rimini si trasforma in piacevole evasione dalle regole del quotidiano. In vacanza, insomma! Una vera rivoluzione che, passando per la Rimini della belle époque e dei villini, arriva fino alla spiaggia organizzata più grande ed efficiente del mondo dei giorni nostri.

Buona parte della sua popolarità deriva proprio dai suoi 250 stabilimenti balneari, dagli oltre mille alberghi che si affacciano sul mare (dal Grand Hotel di Fellini, ai design hotel, dagli hotel a conduzione familiare, fino alle dimore diffuse nel borgo San Giuliano), dai parchi tematici, dalle mille occasioni di divertimento e dal buon cibo, a partire dalla famosa piada fino ai ristoranti stellati.

Un ricco e variopinto immaginario in cui hanno intinto il pennino registi, intellettuali, scrittori, cantautori. Fred Buscaglione, Fabrizio De André, Ligabue, Vasco Rossi, Pier Vittorio Tondelli, Marco MIssiroli. E il genio di Federico Fellini che più di ogni altro riuscì ad elevare i propri natali riminesi a segno di una poetica universale.

 

DUEMILA ANNI DI STORIA

Rimini è una città d’arte con oltre 22 secoli di storia. Nel 268 a.C., il senato di Roma inviò seimila coloni fondando la città destinata ad essere strategicamente centrale e a svilupparsi fino ai giorni nostri. Qui si cambiò la storia: il 12 gennaio del 49 a.C. Caio Giulio Cesare riunì nel foro di Ariminum (l’odierna piazza Tre Martiri) le truppe della XIII legione per tenere loro un discorso su quello che avevano appena fatto (superare in armi il fiume Rubicone, il sacro confine del Pomerium di Roma, rendendo immortale la frase Alea iacta est) e su quello che avrebbero dovuto affrontare da lì a poco, una vera e propria guerra civile. Iniziava così, a Rimini, il futuro trionfo di Caio Giulio Cesare, l’uomo che ancora oggi impersona il concetto stesso di potere.

Furono gli imperatori Augusto, Tiberio e Adriano che firmarono la costruzione di grandiose opere e monumenti che ancora oggi si possono ammirare. Sotto l’Arco d’Augusto è passata la storia: qui si ricongiungevano due fra le più importanti strade dell’Italia antica, la Flaminia, che da Roma arriva a Rimini, e la via Emilia, che partendo da Rimini attraversa tutta la pianura padana fino a Milano. Insieme alla via Popilia, che segue la costa settentrionale fino ad Aquileia, queste strade consolari hanno fatto di Rimini il primario Caput Viarum dell’Impero Romano. Da qui, dopo aver attraversato Piazza Tre Martiri si raggiunge il ponte che, Augusto prima e Tiberio poi, fra il 14 e il 21 d.C., costruirono in pietra d’Istria sul Marecchia, il fiume che, col suo antico nome (Ariminus), ha battezzato la città. Emblematica rappresentazione di questa eredità antica è la Domus del Chirurgo, il sito archeologico nella centrale piazza Ferrari, dove si può ammirare una abitazione del III secolo. Prestigiosi mosaici e affreschi descrivono una residenza ad uso privato destinata all’esercizio della professione medico-chirurgica e farmaceutica. La Domus ha restituito il più ricco corredo chirurgico del mondo romano: l’eccezionale collezione di ben 150 strumenti in ferro e bronzo è in esposizione al vicino Museo della Città.                  
In seno alla città romana cresce quella medievale: la scenografica piazza Cavour, con la Fontana (descritta da Leonardo da Vinci nel suo passaggio a Rimini nel 1502) e gli edifici pubblici più importanti; gli affreschi della Scuola riminese del Trecento, di tradizione giottesca, che rappresentano uno dei capitoli fondamentali della storia della pittura. A conservarne molte opere sono la chiesa di Sant’Agostino e il Museo della Città con il nuovo percorso espositivo dall’Alto Medioevo al Quattrocento, mentre nel Tempio Malatestiano il Crocifisso di Giotto rimane a testimonianza dell’opera dell’artista nella città. Nel mondo non si parla di Rinascimento senza Rimini, culla di questo movimento artistico europeo che ha nel Castel Sismondo, cui collaborò anche Filippo Brunelleschi, e nel Tempio Malatestiano, opera di Leon Battista Alberti, due monumenti emblematici. Entrambi furono voluti da Sigismondo Pandolfo Malatesta, il signore che Piero della Francesca ha ritratto in preghiera davanti a San Sigismondo nell’affresco firmato e datato 1451, custodito e ammirato nel Tempio Malatestiano.

Ha da poco festeggiato i suoi primi 400 anni: è la Biblioteca Gambalunga, considerata una delle più belle del mondo, e una delle prime biblioteche civiche e pubbliche aperta in Italia. Fondata nel 1619 per testamento di Alessandro Gambalunga e ospitata nel superbo palazzo famigliare con la bella corte interna ornata da un pozzo settecentesco in pietra d'Istria, custodisce gioielli, codici miniati, mappamondi. Basta entrare nelle Sale antiche, le seicentesche con le severe scansie in legno di noce e la Sala settecentesca, per ammirare i preziosi globi del cartografo olandese W.J. Blaeu e i codici miniati dal sec. XI.

Rimini è la città del Teatro “Amintore Galli”, capolavoro neoclassico di Luigi Poletti, teatro all’italiana fra i più significativi e innovativi esempi di architettura teatrale dell’Ottocento, inaugurato da Giuseppe Verdi che scrive appositamente l'Aroldo per l’inaugurazione ufficiale nel 1857. Lesionato dai bombardamenti del 1943, dopo decenni di abbandono, grazie a un intervento di ricostruzione filologico funzionale, è stato riaperto nel 2018. Una ricchezza storica che Rimini negli ultimi anni ha recuperato con un grande lavoro di riqualificazione del patrimonio artistico, architettonico e monumentale e che ha restituito alla collettività luoghi dal grande valore culturale.

Dopo il teatro, in ordine di tempo, sono stati inaugurati nel 2020 i Palazzi dell’Arte Rimini, il nuovo sito museale che unisce in due edifici storici di piazza Cavour la collocazione permanente dell'eclettica raccolta di opere d’arte contemporanea donate alla Fondazione San Patrignano. Ultimo tassello è il Fellini Museum, inaugurato nel 2021 e inserito dal Mibac tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali. Il più grande museo al mondo dedicato a un regista: 2 sedi indoor (un castello del Quattrocento e un palazzo del Settecento per oltre 2500mq di superficie) e uno spazio en plain air, quasi 5 ore di filmati, oltre 30 installazioni, un flusso di immagini e suoni per immergersi nel cinema di Fellini e scoprire la forza, la poesia e la magia del regista più imitato, più ammirato e più premiato del XX secolo.

 

10 VOLTE RIMINI

Dieci come i quartieri del mare che, da nord a sud, si susseguono, ognuno con la sua caratteristica che lo rende unico e speciale. Si comincia da Torre Pedrera, la località più a nord che prende il nome da una torre saracena che è visibile nei pressi della spiaggia.

Si prosegue con la località di Viserbella, dove è possibile visitare il Museo della piccola pesca e delle conchiglie “Escaion” (via Minguzzi 7, www.escaion.it) che custodisce tutto ciò che ha fatto parte della storia di Rimini e di questo piccolo centro che, da borgo di pescatori, si è trasformato in luogo balneare.

Una delle località più frequentate a nord di Rimini è sicuramente Viserba. Caratteristica di questa prima località turistica nata a nord di Rimini, è quella di essere regina delle acque. Qui si trova la fonte Sacramora, acqua dalle proprietà diuretiche e digestive, alla quale si può accedere liberamente. La frazione è conosciuta perché ospita uno dei parchi tematici più singolari e famosi d’Italia, l’Italia in Miniatura. Non molto distante, troviamo Rivabella, meta scelta soprattutto dalle famiglie per via della sua spiaggia ampia e del mare riparato dalle scogliere. È meta per chi vuole bere acqua diuretica finissima della stessa vena della fonte Sacramora. Fra il porto e la foce del fiume Marecchia sorge San Giuliano Mare, famosa per i ristoranti di pesce, per l’innovativa organizzazione della spiaggia e per la sua Darsena Marina di Rimini, fra le più belle e tecnologiche dell’Adriatico. Da non perdere una passeggiata sul Lungofiume degli Artisti, un luogo insolito e carico di poesia, da scoprire passeggiando fra i murales che raccontano la storia del luogo e i trabucchi, le caratteristiche casette dei pescatori a palafitta sul mare. Più a sud incontriamo Marina Centro, il cuore balneare di Rimini con il Grand Hotel e il parco Fellini, e poi ancora Bellariva, località che offre tantissimi servizi, una vasta presenza di strutture ricettive in grado di soddisfare ogni tipologia di esigenza e tante occasioni di divertimento. Più a sud ecco Marebello, da qui la passeggiata che costeggia il lungomare entra dietro le cabine, lungo il camminamento pedonale punteggiato da decine di stabilimenti balneari, che in questo tratto si arricchiscono anche di numerosi campi sportivi. Rivazzurra è una meta obbligata per i bambini, qui sorge Fiabilandia, uno dei parchi tematici più longevi e amati d’Italia, che attorno al suo lago propone decine di attrazioni dedicate al tema della fiaba. Più a sud ecco Miramare, fermata ferroviaria dei treni regionali, qui si trovano l’aeroporto Internazionale Federico Fellini e il centro termale talassemico Rimini Terme. Lungo questi 15 chilometri affacciati sul mare avanza il Parco del mare, l’infrastruttura che sta cambiando il volto del waterfront di Rimini liberandolo dal traffico delle auto e trasformandolo in una passeggiata in legno a ridosso dell’arenile, che si snoda tra le iconiche ‘sardine funzionali’, aree verdi con vegetazione Mediterranea, parchi gioco inclusivi e fontane ornamentali, spazi dedicati all’attività fisica e al benessere e pista ciclabile.

 

ITINERARIO ROMANO

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  1. Arco d’Augusto L’Arco, il più antico conservato nell'Italia settentrionale, segna l'ingresso alla città, per chi proviene dalla Flaminia, la via tracciata dal console Flaminio nel 220 a.C. per collegare Roma a Rimini. Porta urbica e arco onorario, fu eretto nel 27 a.C. per volontà del Senato a celebrazione di Ottaviano Augusto, così come manifestato dall'iscrizione posta sopra l'arcata. Forse non tutti sanno che l’attuale via del Corso a Roma è l’antica via Flaminia, che nasce nella capitale e termina a Rimini
  2. Porta Montanara La costruzione della Porta Montanara, detta anche di Sant'Andrea, risale al I secolo a.C. L’arco a tutto sesto, in blocchi di arenaria, costituiva una delle due aperture della porta che consentiva l'accesso alla città per chi proveniva dalla via Aretina. Il doppio fornice agevolava la viabilità.
  3. Piazza tre Martiri (il Foro) All'incrocio tra cardo e decumano, in corrispondenza dell'attuale piazza Tre Martiri, si apre il Foro, cuore della vita pubblica ed economica dell’antica Ariminum. Al centro è ubicato un cippo cinquecentesco che ricorda la tradizione secondo la quale Giulio Cesare, salito su una pietra, arringò i suoi soldati schierati nel foro di Rimini dopo aver varcato in armi il fiume Rubicone e prima di lanciarsi verso la guerra civile.
  4. Rimini Caput Viarum (Visitor Center) Un percorso multimediale e interattivo che introduce alla scoperta di Ariminum, offrendo l’esperienza unica di rivivere la sua storia accompagnati da una guida d’eccezione, Giulio Cesare in persona. Collocato nella chiesa sconsacrata di Santa Maria ad Nives, il Visitor Center è una “lente di ingrandimento” sulle bellezze culturali del territorio, ideale per una prima tappa introduttiva ai molti itinerari culturali nella Rimini antica, un vero e proprio Caput Viarum. Il visitor center è anche ufficio di informazione turistica e Iat e punto di ritrovo delle visite guidate organizzate da Visit Rimini, la società che si occupa della promozione turistica del Comune di Rimini.
  5. Ponte di Tiberio Il ponte, in pietra d’Istria, fu iniziato da Augusto nel 14 e completato da Tiberio nel 21 d.C., come ricorda l'iscrizione che corre sui parapetti interni. Si sviluppa per una lunghezza di oltre 70 m su 5 arcate che poggiano su massicci piloni. Il ponte, punto di partenza della via Emilia e della via Popilia, si impone per il progetto ingegneristico e per il disegno architettonico che coniugano funzionalità, armonia delle forme ed esaltazione degli Imperatori. Punto di sosta da non perdere è la nuova piazza sull’acqua che, affacciata sull’invaso, consente un suggestivo scorcio del ponte di Tiberio e una passeggiata pedonale raso acqua sul bordo del bacino. Accanto, il nuovo parco archeologico “Le pietre raccontano”conduce alla scoperta della lunga storia del ponte. Una nuova passerella galleggiante collega le banchine di destra e di sinistra del porto antico davanti al ponte di Tiberio, considerato uno dei più belli al mondo.
  6. Museo della Città Sezione archeologica e della Domus del Chirurgo.
  7. Domus del chirurgo Un'area archeologica musealizzata aperta al pubblico, oltre 700mq che raccontano 2000 anni di storia della città. La scoperta più importante riguarda l'abitazione di età imperiale (oggi denominata domus “del chirurgo” dalla professione dell'ultimo proprietario) che ospitava una taberna medica, come rivela il ritrovamento dello straordinario corredo chirurgico con oltre 150 strumenti, esposto nel vicino Museo della Città.
  8. Anfiteatro Romano La costruzione nel II secolo d.C. dell’Anfiteatro da parte dell'imperatore Adriano interpreta la strategia del panem et circenses nella ricerca del più ampio consenso e dell'allentamento delle tensioni sociali con la concessione di momenti di evasione collettiva. Le vestigia del grandioso edificio che ospitava i ludi gladiatori, sono le più significative di tutta la Regione. La struttura, di cui oggi rimane il settore nord-orientale, aveva l'arena in terra battuta di un'ampiezza di poco inferiore a quella del Colosseo.

 

ITINERARIO DAL MEDIOEVO AL RINASCIMENTO

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  1. Il Tempio Malatestiano Sigismondo Pandolfo Malatesta, intorno alla metà del ’400, trasformò profondamente l’edificio preesistente nelle solenni forme progettate da Leon Battista Alberti che ne fanno un capolavoro del Rinascimento.                  
    All’interno si può ammirare il Crocifisso di Giotto. Matteo de' Pasti e Agostino di Duccio operarono con una sensibilità quasi pittorica al rivestimento marmoreo delle sei cappelle laterali. È di Piero della Francesca l'affresco con il principe inginocchiato davanti a San Sigismondo che si trova nell'ultima cappella di destra.
  2. La Chiesa di Sant’Agostino La Chiesa di Sant’Agostino è per dimensioni e per tesori d’arte custoditi, una delle più importanti della città. L’interno della chiesa conserva nell’abside e nella cappella del campanile le migliori testimonianze della scuola pittorica riminese del ’300, che ha segnato un capitolo fondamentale della storia dell'arte. L’esterno della chiesa rivela l’originario impianto gotico.
  3. Castel Sismondo o Rocca Malatestiana Residenza-fortezza (1437) di Sigismondo Pandolfo Malatesta al quale lavorò anche Filippo Brunelleschi. Oggi resta il nucleo centrale della costruzione originaria, che vediamo rappresentata nelle medaglie di Sigismondo e nell'affresco di Piero della Francesca nel Tempio Malatestiano. Il portale d'ingresso è tuttora sormontato da un'iscrizione e dallo stemma con l'elefante, la rosa e la scacchiera, simboli dei Malatesta.                  
    Dopo il recupero del perimetro dell’antico fossato e della cinta muraria, la realizzazione dell’Arena Francesca da Rimini e la riqualificazione della piazza che si affaccia sul castello e che porta il suo nome, la Rocca e piazza Malatesta, insieme al Palazzo del Fulgor, diventano il fulcro dell'innovativo Fellini Museum, il museo dedicato a Federico Fellini ed inaugurato nel 2021.
  4. San Fortunato Del 1418 è la chiesa di San Fortunato, sul colle di Covignano, che col nome di Santa Maria in Scolca fu una ricca abbazia dei Benedettini Olivetani, costruita sui ruderi di un castello donato ai monaci di San Paolo eremita da Carlo Malatesta. Rappresenta uno dei luoghi ecclesiali, storico – artistici più importanti per la storia della città. L’età d’oro di Scolca fu il Cinquecento: a partire dagli affreschi, ancora ben visibili, di Benedetto Coda. Nel 1547 salì a Scolca Giorgio Vasari per farsi ridurre in bella copia il manoscritto delle celebri Vite. Qui il Vasari eseguì la splendida tavola con l’Adorazione dei Magi.
  5. Piazza Cavour, Palazzo dell’Arengo e del Podestà, Fontana della Pigna Piazza Cavour sin dal Medioevo assunse un ruolo primario. Sulla piazza si affacciano tre palazzi, il più antico è il palazzo dell'Arengo, costruito nel 1204: sotto l’ampio portico si amministrava la giustizia, nell'immensa sala al primo piano, con finestre a polifora, si riuniva l’Assemblea del Comune. Nel XIV secolo fu eretta al suo fianco la residenza per il Podestà. L'ingresso, sul lato corto, era sottolineato dall’arco con i simboli dei nuovi Signori, i Malatesta. Oggi i due palazzi sono sede del museo di arte moderna e contemporanea - Palazzi dell’Arte Rimini, dove trova casa una eccezionale collezione d’arte contemporanea della Fondazione San Patrignano. Alla fine del 1500 iniziarono i lavori per l’edificio noto come palazzo Garampi, ora sede del Municipio. Elemento aggregante della piazza è la fontana: delle forme medievali rimane l'immagine riprodotta nel bassorilievo di Agostino di Duccio nel Tempio Malatestiano. Al suo passaggio a Rimini, nel 1502, Leonardo da Vinci si incantò all'armonia delle diverse cadute d'acqua. Dalla piazza si entra nella pescheria settecentesca, uno degli angoli più caratteristici della città e punto di ritrovo della “movida” riminese.
  6. Museo della Città Sezione dall’Alto Medioevo al Quattrocento.

 

ITINERARIO FELLINIANO

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  1. Piazzale Fellini il Grand Hotel, simbolo dei desideri “proibiti”.
  2. Piazzale Boscovich il molo ovvero la “palata”, meta invernale dei Vitelloni e teatro delle bravate di Scureza, il motociclista di Amarcord. Dal molo partono le imbarcazioni per incontrare il piroscafo Rex.
  3. Via Dardanelli Fellini nasce in casa, al numero 10 di via Dardanelli, il 20 gennaio 1920. La numerazione civica era allora diversa da quella attuale.
  4. Piazzale C. Battisti la stazione ferroviaria, il treno, metafora di ogni partenza, molto cara al maestro.
  5. Via Clementini n. 9 il Palazzo Dolci, la famiglia Fellini vi si trasferisce nel 1929.
  6. Via Gambalunga Palazzo Gambalunga, il vecchio Ginnasio teatro di mille goliardate.
  7. Corso d'Augusto il Cinema Fulgor, l'occhio sul mondo e l'incontro con il cinema americano, immortalato in “Amarcord”. Lo scenografo e tre volte premio Oscar Dante Ferretti ha progettato gli arredi e apparati d’interni che hanno ridato nuova vita alla sala cinematografica più famosa al mondo. L'edificio Palazzo del Fulgor, la cui facciata neoclassica porta la firma di Giuseppe Valadier, fa parte del Fellini Museum, del quale costituisce una delle due sedi e al quale si accede dall’ingresso in piazzetta San Martino.
  8. Piazza Cavour la Fontana della Pigna, le pallate di neve a Gradisca, le scorribande di Scureza, l'incanto del pavone: nella piazza Cavour ricostruita a Cinecittà vengono girate celebri sequenze di Amarcord
fellini museum
  1.  Fellini Museum il luogo dove poter incontrare e riscoprire l’universo inimitabile di Federico Fellini, il più grande progetto museale al mondo dedicato a un regista, che coniuga la poesia del cinema felliniano con le tecnologie e le scelte urbanistiche più innovative attraverso un museo diffuso tra Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e l’outdoor di Piazza Malatesta (www.fellinimuseum.it)
  2. Borgo San Giuliano sui muri del vecchio borgo sono riprodotti murales con personaggi e scene dei più importanti film di Fellini.
  3. Cimitero di Rimini “La Grande Prua”, il monumento di Arnaldo Pomodoro dedicato a Federico Fellini e Giulietta Masina.

 

 

 

 

MUSEO DELLA CITTÀ “LUIGI TONINI” Via Tonini 1, tel +39 0541 793851

Il Museo, ospitato nel settecentesco collegio dei Gesuiti, racconta la storia di Rimini offrendo al visitatore meraviglie e curiosità. A iniziare dai ciottoli scheggiati dall’uomo 1 milione di anni fa per poi proporre di attraversare, nella Sezione archeologica, tutte le tappe della civiltà fino all’epoca romana e alle soglie del Medioevo: mosaici sontuosi, anfore e laterizi, l’eccezionale corredo di strumenti chirurgici, il più ricco del mondo romano, e lo splendido quadro in vetro dalla Domus del Chirurgo, insieme a oggetti di uso quotidiano e anche piccole pedine usate come biglietti di ingresso all’Anfiteatro. La nuova sezione dall’Alto Medioevo al Quattrocento raccoglie in quattordici sezioni tematiche, 4 stazioni multimediali, più di 170 opere tra sculture, dipinti, medaglie e ceramiche per raccontare le chiese paleocristiane del territorio, la Rimini della Pentapoli e quella Comunale, la grande stagione del Trecento riminese fino al Quattrocento malatestiano con la Pietà di Giovanni Bellini. Testimone della storia artistica locale dal Mille agli inizi del Novecento, il Museo regala emozioni anche con le opere di Agostino di Duccio, del Ghirlandaio, nonché con le testimonianze del Seicento e le straordinarie tele di Cagnacci, del Centino e del grande Guercino. Info: www.museicomunalirimini.it

rimini musei


MUSEO DEGLI SGUARDI – RACCOLTE ETNOGRAFICHE DI RIMINI                  
Via delle Grazie, 12 - Covignano di Rimini - tel +39 0541 793851                  
Sul colle di Covignano, nella settecentesca Villa Alvarado, è possibile visitare, su richiesta, il Museo degli Sguardi, una delle principali realtà italiane dedicate alle culture dell'Africa, dell'Oceania e dell'America precolombiana. Realizzato nel 2004 su progetto di Marc Augé, il Museo espone più di 600 opere raccolte da diversi viaggiatori e collezionisti.

 

 

 

BICIPOLITANA, RIMINI SU DUE RUOTE

 

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La rete ciclopedonale della città di Rimini si sviluppa lungo circa 135 chilometri e dà mille opportunità di scoperta per chi decide di lasciare l’auto a casa o in albergo. Il territorio in questi anni si è attrezzato sempre più per essere “bike-friendly”, dotandosi di numerose piste ciclabili e servizi dedicati.

Da non perdere la pedalata “vista mare” lungo tutto il lungomare da nord a sud, passando dal porto di Rimini, attraverso i tratti del nuovo Parco del mare fino al confine con Riccione. Sulla sella, in entrambe le direzioni di marcia, si possono costeggiare tutti gli stabilimenti balneari e fare il pieno di iodio.

Chi preferisce pedalare all’ombra, può scegliere il percorso lungo l'“Anello Verde” che, da Piazzale Kennedy, conduce all’ultramoderno Palacongressi e al parco Giovanni Paolo II, con il suo suggestivo lago abitato da anatre e cigni, fino a raggiungere, attraverso l'argine del torrente Ausa, il polmone verde di Rimini, il Ponte di Tiberio ed il caratteristico Borgo di S. Giuliano.

Per gli amanti dei percorsi naturalistici (preferibilmente con l’utilizzo di mountain bike) l'itinerario più bello è quello lungo l'alveo del Fiume Marecchia, che consente di attraversare, partendo dalla foce, lo splendido paesaggio fluviale della Val Marecchia che conduce fino a Novafeltria. Alzando lo sguardo si possono ammirare gli antichi borghi di Verucchio, Torriana, Montebello e San Leo che, per chi ama i dislivelli, sono raggiungibili in bicicletta facendo alcune deviazioni.

Sono tanti gli hotel e gli operatori che mettono a disposizione dei propri ospiti le biciclette. In alternativa sono attivi in città servizi di bike e monopattini in sharing.

Nei pressi della Stazione ferroviaria centrale si trova la nuova velostazione Bike Park che offre vari servizi che ruotano a 360 gradi attorno alle esigenze di chi si muove su due ruote: parcheggio custodito, noleggio biciclette, biciclette elettriche, cargo bike, ciclofficina attrezzata, ricarica biciclette elettriche, deposito bagagli e tanto altro ancora. Da non dimenticare che sui treni regionali i viaggiatori possono trasportare una bicicletta, acquistando il supplemento bici. Inoltre, viene ammesso il trasporto gratuito di una bicicletta pieghevole opportunamente chiusa, per ciascun viaggiatore (a condizione che le dimensioni non superino i cm 80x110x40). A bordo dei treni regionali sono ammessi anche monopattini, hoverboard e monowheel. (info: trenitalia.com)

Con il servizio di Trasporto Rapido Costiero Metromare, Rimini offre un’opportunità in più per chi desidera spostarsi in bicicletta. Sul metrò di costa, che collega Rimini e Riccione attraverso mezzi a trazione elettrica e lungo una corsia propria, a fianco del tracciato ferroviario, è possibile portare biciclette e monopattini pieghevoli al seguito (info: startromagna.it).                  

 

 

RIMINI TOP TEN + UNO

  1. LA SPIAGGIA & IL PARCO DEL MARE                  
    Le spiagge di Rimini sono il regno del relax, ma anche della vacanza attiva. Lungo i suoi 15 km di spiaggia, da Torre Pedrera a Miramare, si susseguono 250 stabilimenti balneari, punteggiati da campi per il beach volley, il beach basket, il beach soccer e il beach tennis, giochi per bambini. Ci sono inoltre palestre perfettamente attrezzate e bike per lo spinning. E se il richiamo del mare è irresistibile, ecco i centri nautici per imparare ad andare a vela, o per darsi al wind e al kite surf, o al SUP.                  
    La spiaggia di Rimini si vive di giorno e di sera. Si comincia all'alba con le passeggiate sulla battigia. Si finisce la sera, con un aperitivo in uno dei tanti chiringuiti sul mare, o con una cena di pesce con i piedi sulla sabbia. In spiaggia ci si diverte tutto il giorno, e non solo in estate: lezioni di yoga, gare di castelli di sabbia, lezioni di piada, acquagym, zumba, capoeira, pilates, allenamento funzionale, nordic walking. Gli stabilimenti sono tutti organizzati con servizi per bimbi e per adulti: tutto è incluso nel costo giornaliero dell'ombrellone o del lettino. Oggi la spiaggia è costeggiata dal Parco del mare che, procedendo a tratti, sta cambiando il volto del waterfront di Rimini. Quindici chilometri bord de mer in un percorso bellissimo fra la vegetazione mediterranea e le palestre a cielo aperto. Progettato dallo studio Miralles-Tagliabue di Barcellona, avanza l’infrastruttura che sta liberando il lungomare dal traffico delle auto e per trasformarlo in una passeggiata in legno a ridosso dell’arenile, che si snoda tra le iconiche ‘sardine funzionali’, aree verdi, parchi gioco inclusivi e fontane ornamentali, spazi dedicati all’attività fisica e al benessere, con tanto di campo da basket nel cuore di Marina Centro, foreste del mare e alberi-fontana ispirati alle favole di Gianni Rodari e la lunga pista ciclabile che collega Torre Pedrera a Miramare. Un vero e proprio spazio multifunzionale, per vivere Rimini in ogni momento dell'anno. Tra gli aspetti di particolare rilievo del progetto c’è quello del contrasto all’ingressione marina, attraverso l’innalzamento del livello del lungomare.
parco del mare
  1. I BORGHI                  
    La tradizione riminese trae linfa dalla vita stessa dei suoi Borghi antichi, il Borgo San Giuliano, il Borgo sant’Andrea, il Borgo San Giovanni. Sono luoghi identitari della città dove vivono ancora tradizioni autentiche, dove hanno vissuto personaggi riminesi illustri, dove ancora si può gustare il cibo della tradizione romagnola. Il Borgo San Giuliano, nato intorno all’anno Mille, era l’antico quartiere dei pescatori. Carica di poesia e suggestione è l'atmosfera che qui si respira. Basta passeggiare fra i suoi vicoli stretti, le casette basse, i muri color pastello, con balconi fioriti e variopinti murales, per rendersene subito conto. Si passeggia nel silenzio (la zona è isola pedonale) e si respira ancora quello spirito anarchico e creativo che ha caratterizzato i suoi abitanti.                  
    Una piccola “rive gauche”, collegata alla città dal Ponte di Tiberio. Questo quartiere è anche luogo ideale per un aperitivo e per il buon cibo proposto dai suoi numerosi e caratteristici ristoranti ed osterie. Ogni due anni a settembre, negli anni pari, lo spirito del borgo prende corpo nella “Festa de’ borg”: un appuntamento immancabile.In ottobre, si svolge la Festa del Borgo Sant’Andrea, che in occasione della festa del Santo Patrono San Gaudenzo, invita tutti a un viaggio nel tempo per riscoprire le radici di questo luogo che sorge fuori da Porta Montanara, fra l’antico lavatoio, il foro boario, l’antica fornace Fabbri.                  
    Nel mese di luglio è il Borgo San Giovanni ad essere in festa, in occasione della ricorrenza della Beata Vergine del Carmine, un momento ideale per scoprire il borgo sviluppatosi al di là dell’Arco d’Augusto, lungo la via Flaminia. Borgo Marina è l’ingresso della città dal mare con l’antica Porta Galliana da pochi anni riportata alla luce e riqualificata, le mura sul porto Canale e la via Gambalunga.
murales e teatro
  1. TEATRO GALLI E AREA ARCHEOLOGICA                  
    Inaugurato da Giuseppe Verdi che scrive appositamente l’Aroldo per la prima ufficiale nel 1857 e 75 anni dopo il bombardamento che lo distrusse nel 1943, nel 2018 il teatro Galli è tornato agli antichi fasti dopo un accurato restauro filologico. Oggi non è solo un tempio della musica che nelle sue forme si ispira alla solennità e alla sontuosità dei templi romani, così come lo aveva voluto e progettato Luigi Poletti, architetto e ingegnere dello Stato Pontificio legato alla scuola neoclassica purista romana, ma è anche un luogo di creazione e produzione della cultura.                  
    Sotto il Teatro Galli si svela uno spaccato della Rimini antica e moderna, dal IV secolo a.C. all’Ottocento. Gli scavi condotti per i lavori di ricostruzione del teatro hanno riconsegnato alla città preziose pagine di storia relative a uno degli isolati affacciati sulla piazza medievale. Qui si raccontano i modi dell’abitare della romanità: dalle prime case in legno e argilla alle domus dell’età imperiale, impreziosite da mosaici, marmi e affreschi.
  2. FELLINI E LA CITTÀ DELLA MEMORIA                  
    Rimini è la città di Federico Fellini. Che il cinema di Federico Fellini sia, per molta parte, edificato sui ricordi riminesi dell’infanzia e della giovinezza, è un fatto noto. “Rimini è una dimensione della memoria”, scrisse Fellini. Ed è la memoria, la traccia da seguire per assaporare l’anima felliniana della città. Fellini ha mantenuto potenti legami con la sua città, tanto è vero che ha chiesto di riposarvi per sempre. All’universo felliniano, la città di Rimini ha dedicato un museo diffuso, il Fellini Museum, che accoglie e promuove la vastità dell’opera felliniana, in un dialogo costante tra diverse forme artistiche. È un polo museale di nuovissima concezione che coinvolge: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta. Il castello ospita la parte più emozionale del Museo, in un percorso immersivo di installazioni multimediali che evocano frammenti di set felliniani e tecniche di ripresa, nonché le collaborazioni più care al regista riminese e i suoi fecondi rapporti con la storia italiana del Novecento. Il Palazzo del Fulgor, dove a piano terra ha sede il leggendario cinema Fulgor immortalato in Amarcord e ora riallestito con le scenografie progettate da Dante Ferretti, è il luogo deputato alle mostre temporanee, all’informazione, allo studio e alla ricerca, dotato di strumenti visivi, tecnologici e interattivi. L’outdoor del Fellini Museum è Piazza Malatesta dove i sogni felliniani si proiettano nel rinnovato impianto urbano tra la panca circolare, che cita la celebre sequenza finale del film 8½, il velo d’acqua e la sua nebbia, che rievoca l’antico fossato, e il Bosco dei nomi, ideato dal poeta Tonino Guerra, un insieme di fiori di pietra illuminato da tre lanterne dedicate allo scrittore Lev Tolstoj, che rievoca la campagna del film Amarcord.
  3. EAT LIKE A LOCAL                  
    Non si può partire da Rimini senza prima aver assaggiato una vera piada riminese. In città ci sono decine di chioschi ai quali è difficile resistere. La piada riminese è più sottile rispetto a quella del resto di Romagna. Ognuno la riempie come gli pare: dal prosciutto e squacquerone oppure con erbe di campo, verdure gratinate, fino - ma non ditelo ai puristi! - alla cioccolata. L’altro protagonista della cucina tipica è il pesce azzurro dell’Adriatico. Sgombri, triglie, canocchie, sarde, mazzole e il mitico sardoncino. Il vino più famoso? Lo sanno tutti: il Sangiovese, il rosso che scalda i cuori. Ma da qualche anno Rimini ha anche il suo bianco, la Rimini Rebola, nata da un vitigno antico. L’olio delle colline riminesi è tra i più buoni d’Italia. Per chi vuole fare un viaggio fra i sapori, consigliamo di partire dal Ponte di Tiberio e attraversare tutta la Regione: da qui infatti parte la Via Emilia, la via romana fondata dal Console Marco Emilio Lepido nel 187 a.C che porta a Milano attraversando la food valley più famosa d’Italia. Percorrendola si incontrano patrimoni enogastronomici di valore assoluto, dal Prosciutto di Parma al culatello di Zibello, dall’aceto balsamico tradizionale di Modena al Parmigiano Reggiano, fra degustazioni, chef di valore internazionale, ristoranti stellati, visite ai luoghi di produzione e lavorazione, corsi di cucina per tutti.
  4. I LUOGHI DELLA “MOVIDA”                  
    Sono tanti i cuori pulsanti della “movida” riminese che, a seconda delle stagioni, accendono il divertimento notturno: la zona del porto e di Marina centro, con gli street bar e la musica dal vivo. Il lungomare da Torre Pedrera a Miramare, con i numerosi locali oltre ai chiringuiti sulla spiaggia. Le piazzette e le viuzze del centro storico dietro la “Vecchia Pescheria”, con le sue cantinette: ogni sera si ritrovano migliaia di giovani per un aperitivo, uno spuntino, un concerto, un incontro. Le piazzette del Borgo San Giuliano, dove imperdibile è una sosta in uno dei tanti locali e osterie. Il fascino di questi posti è dato dal perfetto connubio fra storia e meeting point di tendenza.
  5. MARINA CENTRO                  
    Qui è sorto il primo stabilimento turistico nel 1843. Oggi piazzale Fellini, con il suo parco e la fontana dei quattro cavalli, è un punto di ritrovo centrale nel periodo estivo, un angolo sempre pieno di vita, scenario di eventi di punta estivi. Emblema di Marina Centro è il Grand Hotel, monumento nazionale in stile liberty e luogo mitico dell’adolescenza di Fellini, immortalato in “Amarcord”. Rimini, prima di diventare capitale delle vacanze, è stata nel corso dei secoli un porto importante. Oggi la sua “palata” – come si dice nel dialetto locale – è la passeggiata più amata, specialmente al tramonto, quando i pescherecci rientrano, inseguiti da stormi di gabbiani.
piadina e palacongressi
  1. LA DARSENA                  
    Alla sinistra del porto sorge la darsena Marina di Rimini. È uno dei porti turistici più belli e all’avanguardia di tutto il Mediterraneo. Con i suoi oltre 600 posti barca e uno specchio d’acqua che supera i 100.000 metri quadrati, circondato da ristoranti, locali di tendenza e dalla spiaggia di San Giuliano Mare, questo è un luogo ideale, non solo per gli amanti della vela e del diportismo, ma per tutti coloro che desiderano fare una passeggiata unica, da un balcone naturale che si affaccia sul mare.                  
    Il percorso pedonale sopraelevato, lungo più di un chilometro, in un sali e scendi continuo, permette di godere di una vista spettacolare. Una curiosità: non lontano dalla darsena (in via Fante) c’è una casetta di pescatori interamente rivestita di conchiglie.
  2. RIMINI TERME                  
    Per chi vuole rilassarsi e rigenerarsi c'è Rimini Terme che propone, oltre all'area termale, una Spa moderna e all'avanguardia. Il centro benessere offre la possibilità di usufruire di numerosi servizi e trattamenti come sauna, bagno turco, ampia varietà di massaggi e applicazioni di fanghi estetici e cataplasmi marini che costituiscono l’essenza dei trattamenti “talassoterapici”. La piscina termale, con vasca biomarina a forma di conchiglia, ha una temperatura dell’acqua di mare di 34°C con cascate, sedute, getti d’acqua, idromassaggi, per il trattamento di tutto il corpo godendo di una splendida vista sulla spiaggia e sul mare. Le diverse piscine termali – con temperature variabili da 29 a 34° – tutte con acqua di mare, sono ideali per praticare aquagym, usufruire dei percorsi vascolari, rilassarsi con l’idromassaggio e curarsi con la balneoterapia e l’idrokinesiterapia. Info: www.riminiterme.com
  3. FIERA E PALACONGRESSI                  
    Rimini è capitale dei grandi eventi fieristici e dei congressi. Completata nel 2001 e ampliata nel 2017, la Fiera di Rimini, progettata dallo Studio Gmp di Amburgo, è uno dei più grandi quartieri fieristici d’Italia. Organizzata su un unico livello, dispone di 189.000 mq di superficie utile, di cui 129.000 mq per l’organizzazione di eventi e 60.000 mq per altri servizi, ed è dotata di 24 sale convegni modulabili, oltre ad una stazione ferroviaria dedicata, sulla linea Milano-Bari. Info: www.iegexpo.it/it/venues/rimini/quartiere. Situato nei pressi del centro cittadino, il Palacongressi di Rimini è una delle strutture più versatili, eleganti e all’avanguardia a livello internazionale. Con 39 sale, capaci di accogliere 9.000 persone, il Palacongressi di Rimini è in grado di ospitare più eventi in simultanea. La struttura s’affaccia sul territorio con installazioni per il benessere fisico ed è inserita in un grande parco esterno, attraversato da piste ciclabili e percorsi pedonali che lo collegano al centro storico e al lungomare di Rimini. Info: www.riminipalacongressi.it
  4. RIMINI A MISURA DI BAMBINI                  
    La Riviera di Rimini è il distretto dei parchi tematici. A cominciare dal primo parco tematico della penisola, l’Italia in Miniatura, un viaggio alla scoperta dei monumenti più famosi con 300 riproduzioni in scala. Si cambia genere, ma si resta a Rimini: il mondo delle favole, infatti, è protagonista a Fiabilandia, il parco tematico per tutta la famiglia con oltre 30 attrazioni immerse nel verde e coinvolgenti spettacoli dal vivo. A Riccione si trovano Oltremare e Aquafan, il parco acquatico più famoso d’Europa. L’Acquario di Cattolica ospita 400 differenti specie di pesci da tutti i mari del mondo. E c’è anche la possibilità di assistere al pasto di squali, pinguini, lontre e trigoni. Per chi ha il gusto dell’avventura ci sono lo Skypark a Perticara di Novafeltria e i Parchi Avventura, tra Rimini, Riccione e San Marino. In estate si aggiungono i parchi acquatici in mare aperto, chiedi al bagnino dove poterli trovare. Oggi, con il nuovo Parco del Mare, il lungomare di Rimini è il luogo ideale per i bambini fra giochi d’acqua e tante nuove aree giochi ispirate all’immaginario creato dalle filastrocche di Gianni Rodari, dove i più piccoli possono divertirsi fra altalene, sardine luminose, tunnel di arrampicata sospesa, oblò, pannelli ludici, scivoli... e tanto altro ancora.                  
     
italia in miniatura

 

 

BUY LIKE A LOCAL

buy local


Corso d’Augusto, piazza Tre Martiri, via Garibaldi e via Gambalunga sono alcune delle vie del centro storico da cui non può non partire il “tour” dello shopping riminese. Lungo l’asse dell’antico cardo e decumano, così come lungo l’anello rosso delle nuove piazze, che “abbraccia” il centro storico, si incrociano le vie, le piazzette e le stradine con le griffe della moda, ma anche con le creazioni artigianali e i pezzi unici “fatti a mano” dai designer locali. E poi le caffetterie, i luoghi di incontro, le librerie e le botteghe storiche.

Durante l’anno i commercianti del centro storico organizzano eventi ed aperture serali in occasione della “Rimini Shopping Night”. In generale, in centro storico, gli orari di apertura dei negozi sono: dalle 9 alle 12.30/13 e dalle 15.30 /16 alle 19.30/20. Il giorno di chiusura, pur non essendo più obbligatorio, è il martedì in centro storico e il giovedì nella zona a mare.

Ogni mercoledì e sabato mattina si svolge il mercato settimanale in centro, nella zona attorno a piazzale Gramsci, parcheggio Santa Rita, parcheggio Clementini, via Castelfidardo, via Dante, piazza Tre Martiri, Arco d’Augusto.

Nel mese di luglio e agosto in piazza Cavour si svolge tutti i mercoledì (dalle ore 18 alle 23) un colorato e affollato mercatino dei bambini: si chiama “Ricordi in soffitta” e i piccoli venditori propongono giochi e oggetti che non usano più, direttamente dai bauli delle loro camerette.

Il Venerdì sera in centro, da giugno a metà settembre, piazza Cavour si riempie di bancarelle di antiquariato, oggetti d'arte, vintage, artigianato artistico, curiosità del passato e oggetti da collezione.

Ogni ultima domenica del mese (escluso luglio e dicembre), in piazza Tre Martiri si tiene Rimini Antiqua, l’appuntamento con la mostra-mercato dell'antiquariato, modernariato e vintage in cui è possibile trovare ampia scelta di ceramiche, vetri, libri, mobili, bigiotteria, argenti, oggettistica varia, tutto rigorosamente datato o antico (orario: 8 – 19)

La passeggiata per gli amanti dello shopping continua nella zona a mare: il lungomare, specialmente in estate, offre tentazioni per acquisti di tutti i gusti. Tanti i mercatini estivi: tutte le sere si può trovare quello dedicato ai bambini, quello artigianale, fino a quelli dedicati all’antiquariato, modernariato e vintage a cura dei comitati turistici delle varie frazioni, da Torre Pedrera a Miramare, che ogni sera, a cadenza settimanale, si alternano ad ospitare colorati stand a pochi passi dalla spiaggia. Appuntamento allora a Marina Centro in Viale Vespucci, a Marebello, a Rivazzurra nei giardinetti antistanti gli stabilimenti balneari dal 120 al 128, o a Miramare sul nuovo Lungomare Spadazzi o in via Oliveti e ancora nel litorale nord, a Rivabella in piazza Adamello, a Viserba in Piazza Pascoli e a Torre Pedrera in via Tolmetta.

E poi ancora, a Rimini e nei dintorni, da non perdere gli outlet e i centri commerciali, come il nuovo San Marino Outlet Experience e i distretti calzaturieri, come quello di San Mauro Pascoli dove si concentra l'industria d'eccellenza della calzatura italiana con i suoi marchi più famosi.

Per gli amanti dello shopping da “assaporare”, un indirizzo da non perdere per immergersi nei profumi e nei sapori dei prodotti locali è quello del Mercato Coperto, nel cuore cittadino, a due passi dal Tempio Malatestiano (via Castelfidardo, aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 7 alle ore 19.30). Non solo all’interno del mercato coperto, dove ci sono più di 100 banchi fra prodotti di pesce, ortofrutta, panifici e macellerie, ma anche nel perimetro esterno, dove c’è un’alta concentrazione di botteghe della tradizione, ideali per un tour enogastronomico di qualità.

mercato coperto

 

 

TRIP & TIP AROUND

 

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COVIGNANO: L’ALTRA RIMINI

È il colle di Rimini, a pochi chilometri dal centro storico, ricco di punti panoramici e di sorgenti, ideale per passeggiate o pedalate nel verde alla scoperta dei suoi magnifici siti storico-religiosi e dei prodotti di grande qualità che questa oasi di quiete offre. Una Rimini “altra” e alta, una Rimini tranquilla, che ha nel Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie, nel Museo degli Sguardi e nella Chiesa di Santa Maria in Scolca alcuni dei suoi luoghi da non perdere. I tanti bed & breakfast, i ristoranti tipici, le cantine vinicole, gli agriturismi e allevamenti con prodotti a km zero, rappresentano uno dei punti di forza di questo colle affacciato sul mare.                  

VALCONCA E VALMARECCHIA FRA MALATESTA E MONTEFELTRO

Alle spalle del mare, a pochi chilometri verso l’interno, si apre un paesaggio completamente diverso, fra le valli bagnate fai fiumi Marecchia e Conca. Borghi fortificati si alternano a vere e proprie rocche e castelli. Un percorso che svela la storia di due signorie che raggiunsero l’apice con Federico da Montefeltro, Duca di Urbino, e Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini. Il viaggio lungo il Marecchia parte da Santarcangelo, cittadina incantevole, famosa per il suo borgo ben curato, dominato da una Rocca di epoca malatestiana, e per i suoi ristoranti e osterie. Si prosegue con Verucchio: su questo sperone roccioso che ospita un borgo medievale, fra pregevoli palazzi e antiche chiese, spicca la Rocca Malatestiana. Ma qui c’è una storia molto più antica, la culla della civiltà villanoviana raccontata in uno dei musei archeologici più belli d’Italia. Il viaggio continua verso due speroni di roccia con due castelli: Montebello e Torriana, fino ad arrivare a Poggio Berni. Meta d’obbligo è la bellissima San Leo, dove si trovano un’antica Pieve romanica accanto al Duomo e al Palazzo Mediceo, all’austera Fortezza che vide prigioniero il celebre conte Cagliostro. Il viaggio prosegue nell’alta Valmarecchia da Novafeltria a Talamello famosa per le castagne e il formaggio di fossa, alla città del pane Maiolo, Pennabilli luogo dell’anima tra boschi, monti e fiumi, dove scelse di vivere il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, Casteldelci e Sant’Agata Feltria paese del tartufo bianco pregiato che, con la sua monumentale rocca, chiude la vallata riminese.

Lungo il fiume Conca tutto il territorio è cosparso di rocche e borghi fortificati posti a guardia del pericoloso confine con il Ducato d’Urbino, tanto che Sassofeltrio è chiamata la ‘Terrazza del Montefeltro’. Il paese emblema della vallata è Montefiore Conca che in cima alla sua collina ospita una grande e bellissima rocca medievale. San Giovanni in Marignano, un tempo nota come il “granaio dei Malatesta”, conserva un piccolo gioiello, l'ottocentesco Teatro Massari. Poco lontano ci sono Mondaino che incanta per il suo Palio del Daino e il fascino medievale e dove si può visitare il suo prestigioso museo Paleontologico, ricco di fossili e Saludecio, che fu capitale della vallata e dove venne costruita una chiesa che ancora oggi è considerata una piccola cattedrale. Fra i borghi più belli d’Italia si trova Montegridolfo, che grazie ad un accurato restauro ha mantenuta integra la sua struttura medievale. In questa valle si incontrano ancora Morciano di Romagna, l’antica capitale commerciale della valle, San Clemente, paese ricco di vigneti e di buon vino, Montecolombo, con testimonianze malatestiane e splendide colline circostanti, Montescudo con il suo splendido borgo fortificato di Albereto, Coriano, al centro della Valle del Marano. In ognuno di questi borghi e colline si può trovare una produzione di eccellente vino doc e olio dop. Oasi incontaminata nell'Appennino Riminese è Montecopiolo, il cui territorio è in parte inserito nel Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello.

TONINO GUERRA E I LUOGHI DELL’ANIMA

Pennabilli e l’Alta Valmarecchia sono i luoghi dell’anima dove Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore dei film, fra gli altri, di Federico Fellini e Antonioni, ha lasciato uno spazio museale diffuso, un viaggio dentro lo spirito e i sogni. Lungo il percorso si incontrano installazioni, quasi tutte all’aperto, che presentano sette temi: l’orto dei frutti dimenticati, specie ormai perdute di alberi da frutto; la strada delle meridiane, facciate impreziosite da meridiane d’autore; il giardino pietrificato, nella frazione di Bascio; l’angelo coi baffi, nella Chiesetta dei Caduti; il santuario dei pensieri, sette enigmatiche sculture in pietra e un’unica panca per meditare; il rifugio delle Madonne abbandonate, una collezione di immagini sacre che adornavano le cellette agli incroci delle strade di campagna; la Madonna del rettangolo della neve, una chiesetta in mezzo al bosco. Accanto a queste opere, percorrendo il centro storico di Pennabilli, sono visibili altre numerose tracce e “parole sui muri” che il genio poetico del maestro ha pensato di imprimere. Tra i luoghi magici, Petrella Guidi, dove nel “campo dei nomi” si trova un omaggio a Fellini e alla Masina e i percorsi cai fra fiumi, boschi e monti.

LA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Situato fra la provincia di Rimini e quella di Pesaro e Urbino, lo Stato di San Marino ha origini antichissime, tanto da essere considerato la più antica repubblica del mondo ancora esistente. Da non perdere un viaggio nel centro città, aggrappato al declivio occidentale del Monte Titano. Immergetevi nell’atmosfera fatta di antiche piazze, vicoli, palazzi e viste mozzafiato, circondati da possenti mura medioevali. La sua tradizione culturale e i suoi valori di autenticità, libertà e identità sono rimasti invariati nei secoli: questi i motivi per cui l’unesco ha inserito il centro storico di San Marino, quello di Borgo Maggiore e il Monte Titano nella lista dei Beni Protetti. San Marino è anche la “patria dello shopping” dai tantissimi negozi di souvenir che riempiono il centro storico, fino ai suoi centri commerciali e Fashion Outlet.

PAOLO E FRANCESCA, DIVINA PASSIONE

Rimini è legata alla più celebre storia d’amore e morte di tutti i tempi. Quella di Paolo e Francesca da Rimini, il personaggio più amato della Divina Commedia di Dante e simbolo dell’amore eterno, ma anche l’anticipo letterario di una emancipazione femminile che è una delle grandi tematiche della contemporaneità. Sulla relazione adulterina e l’uccisione di Francesca, figlia di Guido da Polenta, e di Paolo, fratello di Gianciotto, figli di Malatesta da Verucchio - il dantesco “Mastin vecchio” - le fonti documentarie e letterarie si mescolano. Il “teatro” dell’adulterio dei “cognati” e la loro uccisione per mano del marito (e fratello) tradito è conteso, con più o meno solidi argomenti, da Rimini, Pesaro, Gradara, Santarcangelo, Verucchio e altre località. Ma gran parte delle fonti porta ad individuare Rimini quale luogo ove può esser scoccato il bacio più celebre della storia, verosimilmente non nelle “case del Gattolo”, là dove sorgerà Castel Sismondo, ma nelle “case rosse” di porta Sant’Andrea, prima dimora riminese dei Malatesti.

LE GROTTE DI ONFERNO

Il complesso delle Grotte di Onferno, noto fin dal XIX secolo, è considerato tra i più importanti d'Italia. La grotta, che si trova nel comune di Gemmano, ha uno sviluppo di 400 m ed è formata da un torrente che attraversa da parte a parte una rupe gessosa.

Da valle, lungo il torrente, si percorrono gallerie con pareti modellate dall'acqua, si incontrano i tipici concrezionamenti calcarei delle grotte gessose, fino a raggiungere gli ambienti fossili. Una delle caratteristiche di questa grotta è la presenza di cospicue colonie di pipistrelli, oltre 8000 individui, con ben sette specie diverse. La bellezza delle grotte si inserisce in un contesto naturale altrettanto interessante, tutelato con l’istituzione della Riserva Naturale. Dal 2023 il sito di Onferno è stato riconosciuto Patrimonio Universale Unesco. Apertura: tutto l’anno, in giornate e orari variabili.                  
Info: +39 389 199 1683 www.facebook.com/grotte.Onferno/

 

 

INSTA-RIMINI: RIMINI IN DIECI SELFIE

  • Dalla nuova passerella galleggiante che collega le banchine di destra e di sinistra del porto antico si può godere di una visuale unica del bimillenario ponte di Tiberio.
  • Nel giardino del mitico Grand Hotel, caro al regista Fellini, con alle spalle quello che è, dal 1984, un monumento nazionale in puro stile Liberty (Parco Fellini, Marina centro).
  • Davanti a “Fellinia”, la grande macchina fotografica nella rotonda di piazzale Fellini.
  • Da 60 metri d’altezza, con vista mozzafiato sulla spiaggia, da Cesenatico a Gabicce: solo dalla ruota panoramica che ogni estate si erge sul porto.
  • Davanti a uno dei tanti, scenografici, murales felliniani dipinti sulle colorate casette dei pescatori al Borgo San Giuliano.
  • Dalla passeggiata sopraelevata che si affaccia sugli yacht ormeggiati alla Darsena Marina di Rimini (San Giuliano Mare).
  • Accanto ai “fiori di pietra” e alle “lanterne magiche” che si trovano nel Bosco dei nomi in piazza Malatesta. Un triangolo di verde e di poesia ispirato a Tonino Guerra, vicino all’ingresso del Fellini Museum.
  • In gondola? Non a Venezia, ma nel parco tematico Italia in Miniatura di Viserba.
  • Rimini al tramonto con l’aperitivo in mano e i piedi nell’acqua in uno dei tanti chiringuiti sulla spiaggia.
  • Davanti a un trabucco dei pescatori o a un murales sul Lungofiume degli Artisti a San Giuliano Mare.
insta-rimini

 

 

PLAYLIST - IL CALENDARIO DEGLI EVENTI

GENNAIO                  
SIGEP (Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè) Fiera di Rimini

FEBBRAIO                  
BEER ATTRACTION (fiera dedicata a specialità birrarie, birre artigianali, food e tecnologie) Fiera di Rimini

MARZO                  
GIARDINI D’AUTORE (mostra di giardinaggio con i migliori vivaisti italiani)

APRILE/PASQUA                  
PAGANELLO (campionato di frisbee sulla spiaggia)

MAGGIO                  
MIR (Music Inside Rimini) Fiera di Rimini, TCHOUKBALL FESTIVAL sulla spiaggia di Viserba, LA SETTIMA ARTE (Festa del Cinema)

GIUGNO                  
RIMINI WELLNESS (Fitness, benessere e sport on stage, Fiera di Rimini), MARE DI LIBRI (festival dei ragazzi che leggono, centro storico), BIGLIETTI AGLI AMICI (il festival con grandi ospiti dal mondo della letteratura, della musica, del cinema, dello spettacolo e della fotografia)

LUGLIO                  
NOTTE ROSA (il capodanno dell’estate), CARTOON CLUB (festival internazionale dedicato al cinema di animazione e ai fumetti)                  
FESTIVAL DEL MONDO ANTICO

AGOSTO                  
MEETING PER L’AMICIZIA FRA I POPOLI (il festival estivo di incontri, mostre, musica e spettacolo) Fiera di Rimini

SETTEMBRE                  
SAGRA MALATESTIANA (rassegna di musica sinfonica), GP DI SAN MARINO E DELLA RIVIERA DI RIMINI (Misano Circuit), GIARDINI D’AUTORE (mostra di giardinaggio con i migliori vivaisti italiani)

OTTOBRE                  
TTG – SIA GUEST – SUN, le più importanti fiere B2B dedicate al Turismo e all’ospitalità, Fiera di Rimini

NOVEMBRE                  
ECOMONDO, fiera internazionale della green economy (Fiera di Rimini)

DICEMBRE                  
RIMINI, IL CAPODANNO PIÙ LUNGO DEL MONDO                  

 

 


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UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA                     
Infoline: tel. +39 0541.53399 info@visitrimini.com                  

ANNUALI                  
Rimini Marina Centro                  
Piazzale Fellini 3 - tel. +39 0541.56902 fellini@visitrimini.com                  
Rimini Centro Città presso Stazione FFSS                  
P.le Cesare Battisti, 1 - tel. +39 0541.51331 stazione@visitrimini.com                  
Visitor Center Rimini Romana                  
Corso d’Augusto 235 - ariminum@visitrimini.com                  

ESTIVI                  
Viserba Viale G. Dati 180/a - tel. +39 0541.738115 www.visitrimini.com                  
 

A cura di: Comune di Rimini, Assessorato al Turismo, coordinamento Errica Dall’Ara.                  
Art Direction e grafica Stefano Tonti, mappe e icone monumenti Ilaria Montanari.                  
Tutti i diritti riservati: Comune di Rimini, Assessorato al Turismo.