Normativa di Riferimento

Leggi, Decreti, Usi e Consuetudini in materia di turismo

Contratto d’albergo, Prenotazione e Caparra

  • Il contratto d’albergo è un contratto atipico che non ha una disciplina specifica dettata appositamente. L'accordo contrattuale si perfeziona con l'accettazione, da parte dell’ospite, dell'offerta dell'albergatore (tramite la prenotazione);
  • la prenotazione alberghiera non trova un’espressa disciplina normativa, a differenza di quanto accade per altre fattispecie di prenotazione;
  • la somma versata come caparra ha la funzione di confermare la stipulazione del contratto ed ha valore di prova della sussistenza di un accordo tra le parti;
  • inserzioni sui giornali e depliants alberghieri difformi dalla realtà, possono costituire elementi sufficienti per recedere dal contratto (caso di pubblicità ingannevole trattata nella Carta dei Diritti del Turista);
  • se l’ospite entro le ore 17.00 del giorno di arrivo del periodo prenotato non occupa la propria camera o non dà conferma, l’albergatore è sciolto da ogni impegno di prenotazione e potrà ritenere l’eventuale caparra versatagli;
  • se l’ospite arriva in ritardo, rispetto al giorno di prenotazione, (avendo prima comunicato il suo prossimo arrivo) l’albergatore può esigere il prezzo della camera prenotata per tutti i giorni che è stata a disposizione;
    l’ospite può prendere possesso della camera dalle ore 14.00 in poi;
    nell’ultimo giorno di prenotazione l’ospite deve lasciare la camera entro le ore 10 della mattina indipendentemente dall’orario di arrivo;
  • l’albergatore può accettare cani in albergo e pretendere una quota per la sola presenza del cane. Ai cani è interdetto l’accesso nella sala da pranzo e negli ambiente comuni. Fuori stanza, devono essere muniti di museruola oppure tenuti al guinzaglio;
  • se l’ospite non intende più utilizzare i servizi per i quali aveva corrisposto una caparra, l'albergatore può recedere dal contratto trattenendo la caparra stessa. Se quest’ultimo ritiene che la caparra non sia sufficiente può anche richiedere l'esecuzione del contratto e pretendere l'intera somma pattuita oppure può richiedere la risoluzione del contratto stesso pretendendo una somma per il risarcimento del danno subito la cui quantificazione è regolata dal C.C.;
  • se l'albergatore non intende più fornire i servizi pattuiti (ad esempio, nel caso in cui la camera non sia disponibile per overbooking), l’ospite può recedere dal contratto e richiedere il doppio della somma corrisposta come caparra.

Il prezzo alberghiero

  • L’albergatore è tenuto ad esporre i prezzi nel locale adibito al servizio di ricevimento. I prezzi esposti si devono intendere come prezzi massimi che il gestore può applicare essendo sempre possibili accordi con i clienti per l'applicazione di prezzi inferiori. Dal 2016 non è più obbligatorio esporre i cartellini prezzi nelle camere, ma se presenti, devono essere coerenti con le tabelle dei prezzi esposte nel luogo di ricevimento.
  • il prezzo di pensione completa può essere applicato per un soggiorno che superi il minimo di 3 giorni di permanenza continua in albergo. Eventuali pasti o altri servizi non goduti dall’ospite possono non essere risarciti. Il cestino da viaggio è dovuto solo quando sostituisca un pasto cui l’ospite ha diritto non avendolo consumato.

La partenza anticipata

Se il turista anticipa la partenza non per colpa specifica dell’albergatore, quest’ultimo può richiedere, a titolo di indennizzo, una somma pari al massimo di 3 notti del prezzo della camera. Se la partenza anticipata avviene entro 3 giorni dalla data di arrivo dell’ospite, l’albergatore può applicare il prezzo alla carta rinunciando alla penalità delle 3 notti oppure applicare il prezzo di pensione completa più le 3 notti di penalità. In caso di partenza anticipata di uno o due giorni dal termine del soggiorno, la penalità è riferita rispettivamente al prezzo di camera per una o due notti.

Responsabilità dell’albergatore

  • l'albergatore che abbia camere disponibili non può rifiutare l'alloggio a chi lo richieda, in quanto violerebbe norme di ordine pubblico (il rifiuto può avvenire solo nel caso in cui l’ospite rifiuti di fornire le proprie generalità o rifiuti di corrispondere il prezzo pattuito);
  • l’albergatore deve prevenire ed evitare che l’ospite subisca danni alla propria persona durante il soggiorno in albergo;
  • l'albergatore è responsabile per tutte le cose che l’ospite porta in albergo, tanto per le cose portate in camera quanto per quelle lasciate nei suoi locali e nelle sue pertinenze (giardino, piscina, garage).
     

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