Straordinario Noureev: al foyer del Teatro Galli una mostra fotografica in esclusiva italiana dedicata al grande ballerino russo

Pubblicato il: 5 Novembre 2018

Dal 3 novembre al 4 dicembre 2018, in coincidenza con il 25esimo anniversario della scomparsa di Rudolf Noureev, una straordinaria mostra fotografica composta da 50 fotografie del grande ballerino russo realizzate da Francette Levieux è allestita a Rimini nella Sala Ressi del Teatro Galli, in esclusiva per l’Italia.

L' apertura della mostra dedicata al grande danzatore e coreografo russo avvenuta sabato 3 novembre, poche ore prima dell’atteso spettacolo di Roberto Bolle, star mondiale della danza, che nell’ambito degli eventi inaugurali del Teatro ha portato a Rimini una eccezionale tappa del suo Roberto Bolle and Friends, ha reso ancora più prestigioso l'appuntamento inaugurale, che apre nel migliore dei modi il percorso che il nuovo Teatro dedicherà alla danza.
Eccezionalmente in occasione dell'inaugurazione erano presenti a Rimini anche il Vice-Presidente della Fondazione Noureev ed ex direttore dell’Opéra di Parigi ai tempi di Noureev, Thierry Fouquet, e con lui di Daniel Agésilas, già Direttore del Conservatorio Nazionale di Parigi e partner di Rudolf.

L'elegante allestimento scenografico della mostra fotografica di Francette Levieux - fotografa ufficiale dell’Opéra di Parigi - è firmato da due giovani creativi riminesi, Giada Elleri e Francesco Mariani (MARE Architetti) ai quali ARTFEST di Marie Perchiazzi Guaraldi ha desiderato affidarne la progettazione.  Artfest sta ora proseguendo, sempre in stretta collaborazione con la Fondazione, il lavoro di progettazione di numerose iniziative internazionali dedicate a Noureev che saranno presentate in anteprima a Rimini.

 

Straordinario Noureev
Rimini / Teatro Galli
3 Novembre –  4 Dicembre 2018
25° anniversario della scomparsa di Rudolf Noureev
1993-2018

Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 fino al 4 dicembre (chiusa sabato 17 novembre).
Ingresso libero

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Proveniente dagli Urali in Unione Sovietica, Rudolf Noureev è apparso all’orizzonte del 1961 come una fiera sconosciuta. Diventerà ben presto il più grande danzatore del XX secolo. Formato alla scuola russa di Leningrado, per il pubblico occidentale fu una vera scoperta. Nessuno come lui avrà sete di novità coreografiche. Rudolf Noureev danzava come nessuno: con lui, nel gesto del braccio erano al tempo stesso disperazione e gloria, in come muoveva il capo nostalgia. La sua danza era contemporaneamente virtuosa ed espressiva, come ben potete vedere in questa selezione di memorabili scatti di Francette Levieux – la fotografa che ha seguito Noureev dal 1969 – scelta dall’amico e danzatore Daniel Agésilas. Queste immagini riflettono non solo l’eclettismo dei suoi ruoli, ma soprattutto la loro intelligenza, il carisma di chi ha avuto in dono la potenza dell’umano e l’arroganza del divino.
Ariane Dollfusn giornalista e scrittrice

 

La ricerca dell’osmosi

La singolare capacità di interpretazione coreografica ha consentito a Rudolf Noureev di calarsi nei migliori repertori di tutte le grandi scuole, quella russa come quella inglese, francese, danese o americana. La sua prossimità ai personaggi maschili dei grandi balletti classici gli ha consentito di collocare il danzatore-interprete al centro della drammaturgia scenica. Ma al di là di questi avanzamenti, al di là delle sue prestigiose qualità artistiche, resta un paradosso: senza pretendere esplicitamente di “insegnare”, Noureev è riuscito a “trasmettere” la sua arte a tutte le generazioni.
Daniel Agésilas

Il progetto espositivo si articola in cinque moduli strutturati "a farfalla" che interpretano in maniera contemporanea la forma arcata e le cromie barocche alludendo al gusto e alla vita di Noureev.
I moduli, scomposti e reiterati in uno sviluppo geometrico dinamico a simulare un movimento armonico danzante, fungono da sostegno alle fotografie che fluttuano all'interno dello spazio incorniciato. 
Francesco Mariani e Giada Elleri

“Straordinario Noureeev” è ben più di un “Omaggio” al più grande danzatore e coreografo di questo Secolo in quello che sarebbe stato il suo 80mo compleanno. Questa prima esposizione ha la pretesa di gettare le basi di un importante progetto di collaborazione internazionale fra i Teatri d’Opera delle grandi Capitali mondiali nel nome della Danza, per stimolare la nascita di una nuova generazione di danzatori e di coreografi ispirati al genio di Noureev.  Con tutte le conseguenti implicazioni “pedagogiche” nel variegato mondo delle Scuole di Danza e Accademie disseminate nel mondo intero.
Maria Guaraldi