Il Galli restaurato

Inaugurato il Foyer del Teatro Galli con il ritorno del pianoforte di Giuseppe Verdi. A seguire, fino al 17 ottobre, alcune iniziative presentate dalla Sagra Musicale Malatestiana

Pubblicato il: 15 Settembre 2015

Giovedì 17 settembre sarà inaugurato il Foyer del Teatro Galli appena restaurato. La cerimonia avrà luogo nel celebre teatro polettiano in Piazza Cavour alle ore 18.

Per l'occasione ritorna, dopo 158 anni, il Pianoforte suonato da Giuseppe Verdi che accompagnò l’inaugurazione del Teatro Galli nell’agosto 1857, oggi restaurato dal Laboratorio di Restauro dell'Accademia dei Musici con la direzione scientifica di Claudio Veneri. 

All'evento intervengono il Sindaco Andrea Gnassi, lo scrittore Piero Meldini, il musicologo Marco Beghelli, il M° Claudio Veneri al pianoforte.

L'estate del 1857 resta nella storia di Rimini per due eventi che si intrecciarono tra loro: l'inaugurazione del nuovo Teatro e la presenza, in quell'occasione, di Giuseppe Verdi, che a Rimini decise di presentare una sua opera, l'Aroldo.

Oggi, 158 anni dopo, il pianoforte suonato da Giuseppe Verdi per quell’inaugurazione, torna a conclusione del primo stralcio nei lavori di ricostruzione del Teatro Amintore Galli, con la consegna alla città del Foyer, della Sala Ressi e della Sala prove completamente ristrutturati. 

Dopo la cerimonia di inaugurazione, tutti gli spazi del foyer restaurato saranno aperti al pubblico nella giornata di venerdì 18 settembre. Dalle 18 alle 24 tutti potranno entrare e farsi avvolgere dalle atmosfere magiche della Sala delle Colonne, della Sala Ressi, del salone con le vetrate sulla piazza, fra lampadari, specchi e stucchi, accompagnati dalle coreografie di ambientazione operistica del corpo di ballo di Artemis Danza e dalle note cameristiche dei musicisti dell'Istituto Lettimi.

Il programma prosegue poi domenica 20 e lunedì 21 settembre, alle ore 21 alla Sala Ressi, con “Un pianoforte per Verdi, concerto da l'Aroldo”, spettacolo presentato dalla Sagra Musicale Malatestiana. 
Per l'occasione i Cantanti Solisti di Accademia dei Musici (il tenore Luca Micheli – Aroldo, il soprano Maria Pia Molinari – Mina, il baritono Wang Xiaochen – Egberto, il basso baritono Yongheng Dong – Briano, il tenore Paolo Bernardi – Godvino , il tenore Deng Jing – Enrico e il mezzosoprano Marta Lotti – Elena),  con Emanuele Lippi Maestro Concertatore al Pianoforte e il Coro Lirico di Rimini “A. Galli”, proporranno una selezione di brani da L’Aroldo, il melodramma verdiano con cui si inaugurò il teatro riminese nell'estate del 1857.

Il concerto, Un pianoforte per Verdi, concerto da l'Aroldo, rientra nelle iniziative collaterali della Sagra Musicale Malatestiana ed è una produzione targata Accademia dei Musici di Fabriano con il patrocinio dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma. L’evento sarà presentato da Marco Beghelli, docente all’Università di Bologna. Inizio spettacolo ore 21. Ingresso unico  € 15,00

Il Teatro Galli aprirà di nuovo le sue porte alle iniziative della Sagra Musicale Malatestiana con Zoroastre. Il 16 e 17 ottobre infatti il pubblico sarà ammesso ad assistere alla produzione di un film documentario dedicato a Zoroastre, tragédie lyrique di Jean Philippe Rameau, interamente girato all’interno dei monumentali spazi offerti dal Teatro Galli di Rimini. Si tratta della prima esecuzione in tempi moderni di una sequenza di pagine musicali strumentali e vocali tratte dalla prima versione di Zoroastre e affidate alla Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio. Inedito e avvincente punto di osservazione nella realizzazione del documentario, affidato alla regia di Gianni di Capua, sarà la figura di Giacomo Casanova che, a due anni dalla prima rappresentazione di Zoroastre a Parigi nel 1749, decise di curare una versione in italiano del libretto di Louis de Cahusac destinata alla compagnia italiana dell’Opera di Dresda di cui faceva parte in qualità di ballerina la madre. 
Tutte le riprese del film documentario saranno ambientate negli spazi neoclassici offerti dai recenti restauri del Teatro Galli di Rimini – galleria, ridotto, foyer, sale prove – usati  dal regista Gianni di Capua per raccontare l’azione dell’opera e la storia della sua fortuna. Alla presenza di un’attrice del calibro di Galatea Ranzi sarà affidato il filo della narrazione, che si dipanerà nel monumentale set offerto dal cantiere del Teatro Galli, a ricostruire così tutti gli elementi che indurranno il giovane Casanova ad intraprendere la  traduzione del libretto di Zoroastre, episodio trasfigurato dalla fantasia del grande regista destinato a comparire anche nel Casanova di Fellini.
Gli spettatori saranno ammessi sul set del film nelle serate in cui la Theresia Youth Baroque Orchestra eseguirà le musiche di Zoroastre (17, 18 ottobre 2015), mentre un pubblico più numeroso potrà assistere in streaming alle proiezioni del film documentario, realizzato in collaborazione con Rai 5.
Ingresso unico: € 20. Data la circostanza della ripresa televisiva contestuale all'esecuzione del concerto è gradito l'abito scuro.

Info: www.sagramusicalemalatestiana.it

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Aroldo, opera di Giuseppe Verdi in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave rifacimento di Stiffelio, opera del 1850 nata dalla collaborazione con lo stesso librettista, debuttò al Teatro Nuovo di Rimini il 16 agosto 1857. 

Il pianoforte - un Joseph Danckh di scuola viennese costruito negli anni cinquanta dell'Ottocento – fu utilizzato nel 1857 per l'inaugurazione del Teatro nuovo di Rimini per la rappresentazione dell’Aroldo di Giuseppe Verdi con il grande compositore presente in sala. Fu messo a disposizione dalla contessa Marcella Dellasanta Lotti. Come indicato in un cartiglio inserito nello strumento, nel 1889 il pianoforte fu oggetto di un passaggio di mano a seguito di donazione. Alla fine del Novecento lo strumento venne ritrovato dall'avvocato Pierluigi Bianchini Mortani in una villa settecentesca allocata sulle colline di Rimini avuta in eredità da uno zio. In seguito il pianoforte è stato donato da Pierluigi alla contessa Teresa D'Albertis moglie del conte Alberto Scotti, che a sua volta lo donò ad Atanasio Cecchini, imprenditore, storico, esperto e consulente d’arte Quest’ultimo lo ha ceduto all'Accademia dei Musici, che lo ha integralmente restaurato rispettando le iniziali caratteristiche tecniche e sonore dello strumento. 

Il foyer - Il complesso ed articolato intervento di restauro del Foyer si è svolto in due fasi. I lavori di restauro del Foyer realizzati tra il 2010 ed il 2013 hanno visto la realizzazione di importanti opere di consolidamento strutturale, mentre nel secondo intervento realizzato tra il 2014 e marzo 2015 sono state realizzate tutte le opere di finitura. E’ stata inoltre realizzata una sala a livello del secondo sottotetto, prevista dall’architetto Poletti, ma incompleta dal 1857.