La Pasquetta fuori porta da Marina centro a Covignano

Pubblicato il: 2 Aprile 2015

Nel giorno di Pasquetta ritorna il Somarlungo, un'antica e nobile tradizione riminese della gita fuoro porta, rivista in chiave moderna e organizzata da Zeinta di Borg, associazione culturale di imprese riminesi.

Lunedì 6 aprile, una grande e partecipata biciclettata preceduta da una parata di cavalli e somari, partirà dal mare di Rimini (Caffè delle Rose) alle ore 9 e attraverserà tutti i borghi e il centro storico di Rimini per poi arrivare intorno alle 12,30 al Santuario delle Grazie sul colle di Covignano, dove sarà celebrata la S. Messa.

Filo conduttore della manifestazione di quest’anno è il Centenario della Grande Guerra, il conflitto che cambiò l’assetto politico della “vecchia” Europa e che diede l’avvio al secolo delle “dittature”.

Alla guida del percorso saranno esperti dell’associazione Aries che parleranno dei luoghi, dei personaggi e della storia di Rimini nel periodo 1915/18.

Dalle ore 13, nel piazzale del convento, sarà predisposta un’area attrezzata, dove si potrà consumare la “LIGAZA”, il tradizionale pranzo all’aperto con il quale i riminesi concludevano la gita fuori porta il giorno di Pasquetta e il “rancio” con gli alpini a base di polenta e salsiccia.

Nel pomeriggio ancora racconti e curiosità sulla Grande Guerra, visita al museo missionario e al “museo degli Sguardi”.

Con l’associazione “I RADECC” si potrà parlare delle erbe spontanee e si scopriranno i sentieri “nascosti” di Covignano.

E poi giochi per i bambini e non solo e per chi lo desidera tappa descrittiva presso la fonte delle acque di Ridracoli a Covignano.

 

PROGRAMMA

Ore 9,00: partenza da Piazzale Fellini… Rimini l’Ostenda d’Italia e la Grande Guerra.

Ore 9,30: piazzale Boscovich…” il 24 maggio la guerra è dichiarata e la città di Rimini è stata bombardata”.

Ore 10,00: scuola elementare Decio Raggi, edilizia scolastica, eroi e medaglie d’oro.

Ore 10,30: Piazza Ferrari… la vittoria nell’iconografia e la” vittoria mutilata”.

Ore 11,00: Piazza Malatesta… 1916 ci mancava il “terremoto”.

Ore 11,30: Via Melozzo da Forlì: le caserma, la spagnola, l’economia di guerra.

Ore 12,30: santuario delle Grazie.

Ore 13,00: “ligaza” e” rancio” alpinio