San Valentino: innamorati dell'arte

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015

Anche a Rimini, la città di Francesca, l’eroina della passione e dell’amore eterno, si festeggia San Valentino con varie iniziative. 

I Musei Comunali di Rimini aderiscono all'iniziativa "Innamorati dell'arte", promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione della Giornata di San Valentino, giovedì 14 febbraio 2013, riservando alle coppie l'ingresso alle sale del Museo e al sito archeologico della Domus del Chirurgo al costo di un solo biglietto (6 €).

Il Museo è una miniera di meraviglie e curiosità che raccontano la storia di Rimini. Dai gruzzoli di spiccioli dell’epoca romana, agli sfarzosi mosaici, anfore e laterizi delle fornaci di argilla aperte dai primi imprenditori riminesi. Vi sono esposte le opere della Pinacoteca, ove si possono ammirare dipinti, sculture e ceramiche, arazzi e oreficerie, l'imponente affresco con il Giudizio Universale proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino, i capolavori della Scuola Riminese del Trecento, il raffinato Crocifisso di Giovanni da Rimini e il prezioso polittico di Giuliano da Rimini, vasellame e boccali decorati con stemmi malatestiani, preziose tavole dell'età d'oro della signoria dei Malatesta commissionate ad artisti di grande fama quali: Giovanni Bellini, Domenico Ghirlandaio, Agostino di Duccio, Pisanello e Matteo de' Pasti, Guido Cagnacci, il Centino, il Guercino e Simone Cantarini. Il cortile interno ospita il Lapidario romano con un'ampia raccolta di iscrizioni dal I sec. a.C al IV d.C.
Uno spazio permanente è dedicato alla splendida produzione grafica di Renè Gruau, artista riminese che per oltre 70 anni ha operato nel campo dell'illustrazione di moda e una sala è dedicata a Fellini e al suo Il Libro dei Sogni, due album originali su cui Fellini ha appuntato e schizzato, dall'inizio degli anni sessanta al 1990, le invenzioni della sua fervida attività onirica che hanno popolato i suoi film. 
E’ inoltre possibile visitare la sezione del Museo Archeologico, dedicata alla Rimini imperiale del II e III secolo, con particolare risalto alla Domus di Palazzo Diotallevi, celebre per il mosaico delle barche, e alla Domus di piazza Ferrari, nota per il ricchissimo strumentario del medico-chirurgo. Ad aprirsi agli occhi del visitatore è un'area archeologica di 700 mq. che ha restituito gli strumenti del lavoro di un chirurgo che operava all'interno di un'abitazione di Ariminum del III secolo, destinata in parte all'esercizio della professione medica e farmaceutica. Uno scavo che l'opera architettonica protegge e valorizza, offrendolo allo sguardo dei passanti.

Nella giornata di giovedì 14 febbraio alle ore 18.00 è possibile partecipare all'APERIVISITA, un momento di piacere e condivisione inedito, in cui il Museo si racconta attraverso percorsi tematici su moda e arte. La visita a cura di Veronika Aguglia, in collaborazione con Andrea Bianchi, verterà sugli Inediti dalla collezione René Gruau.  Per l'occasione il magazzino dell’archivio René Gruau si schiude per un giorno per rivelare pezzi inediti dalla collezione e mai esposti. Una visita speciale “a lume di candela” che apre la tre giorni dedicata dal Museo della Città a “M’illumino di meno” la manifestazione nazionale sul risparmio energetico. Performance di Sara Bonvicini, abiti ReeDo Couture.
L'esperienza si conclude con un aperitivo alla “Lavanderia ricircolo dei cervelli” (via Cavalieri 16), locale interno al museo, che esclusivamente a sostegno dell'iniziativa, propone l'aperitivo al costo di 4 €.

Sarà possibile visitare inoltre la mostra Rimini per Simone Cantarini. Opere da raccolte private una esposizione di dipinti provenienti da importanti collezione private che il Museo della Città di Rimini ha allestito nel quarto centenario della nascita di Simone Cantarini (Pesaro 1612 - Verona 1648).
Sulla mostra, che chiuderà i battenti domenica 17 febbraio, è incentrata Voglio una vita spericolata. Luci e ombre in Simone Cantarini pittore, a cura di Annamaria Bernucci, storica dell’arte, Musei Comunali Rimini: un omaggio e una riflessione su uno degli artisti più intensi e problematici del '600 italiano.

Un San Valentino originale è anche quello proposto dal Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16), nel segno della grande danza classica: la sala riminese propone giovedì 14 febbraio alle ore 20, la diretta dal Teatro alla Scala di Milano delballetto Notre-Dame de Pariscon i primi ballerini Roberto Bolle e Natalia Osipova, con musiche di Maurice Jarre (il grande compositore di colonne sonore indimenticabili come “Lawrence d’Arabia” e “Il dottor Zivago”) e coreografie di Roland Petit. Dirige Paul Connelly ed i costumi sono firmati da Yves Saint-Laurent. Ingresso: 12 € .


San Valentino è l'occasione ideale per scoprire questa Rimini che non ti aspetti, culturale e romantica, fra itinerari alla scoperta dei segni della romanità, come il Ponte di Tiberio o l’Arco d’Augusto, fonte d'ispirazione per l'architettura rinascimentale, come il capolavoro del Rinascimento italiano, il Tempio Malatestiano, abbinati magari a gustose tappe nei ristoranti della città per assaporare i piatti tipici romagnoli, come la piadina riminese, o una cenetta romantica …al Grand Hotel di Fellini o per un tuffo alle terme a due passi dal mare.


Per informazioni e prenotazioni alberghiere: tel. 0541.53399 www.riminireservation.it