Prossimi appuntamenti della stagione teatrale riminese

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015
La stagione teatrale riminese continua con due nouvi importanti appuntamenti.

Da martedì 21 a giovedì 23 gennaio (Turni A, B e C, in abbonamento) al Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) sono di scena alle ore 21 Giulio Scarpati e Claudio Casadio in Oscura Immensità dal romanzo “L’oscura immensità della notte” di Massimo Carlotto, per la regia di Alessandro Gassman, con le scene di Gianluca Amodio, i costumi di Lauretta Salvagnin, le 
luci di Pasquale Mari e le
videografie e suoni di Marco Schiavoni.

Giustizia, vendetta, perdono, pena sono i temi universali di Oscura immensità, un progetto narrativo nato come romanzo e poi adattato per il teatro dallo stesso autore, Massimo Carlotto. 

Chi deve perdonare colui che ha commesso un delitto e che sta scontando una pena detentiva, i familiari della vittima o lo Stato? O entrambi?
A questa drammatica domanda si ispira la vicenda di Raffaello Beggiato, malvivente che durante una rapina uccide una donna e il figlio di otto anni. L’uomo viene condannato all’ergastolo mentre il suo complice riesce a fuggire. 
Per Silvano Contin, marito della donna e padre del bimbo assassinati, nulla è più come prima, divorato ormai da un'ossessione che lui definisce “l’oscura immensità della morte”. L’assassino, colpito anni dopo da un male incurabile, chiede la grazia e per ottenerla invoca il perdono di Silvano ma quest'ultimo studia una complessa strategia per attuare la sua vendetta.

 Alessandro Gassmann firma la regia di questo originale noir indagando, come spiega, “con sguardo neutrale e inquietante, tra le pieghe di un’umanità senza speranza. Un limbo esistenziale dove il confine tra bene e male non è perfettamente tracciato, ma è solo una sottile linea destinata a far sì che i ruoli si possano invertire, che le vittime possano diventare carnefici e i carnefici vittime.”


Domenica 26 gennaio 2014 alle ore 21 la stagione teatrale di Rimini 2013/2014 ospita (Turno D Tracce D Nuovo, in abbonamento) al Teatro degli Atti (via Cairoli, 42) Italianesi di e con Saverio La Ruina, con musiche originali eseguite dal vivo di Roberto Cherillo e disegno luci di Dario De Luca.

Lo spettacolo, inserito nella rassegna Lingue di confine, progetto a cura di Fabio Bruschi, ha vinto il Premio UBU 2012 come migliore attore ed ha ricevuto la nomination al Premio UBU 2012 come migliore testo italiano, oltre ad avere ottenuto il Premio Enriquez 2012 per la drammaturgia
, il Premio Antonio Landieri 2012 “Migliore attore” e la 
Menzione speciale al Premio Internazionale
 Teresa Pomodoro 2012. Dopo lo spettacolo è in programma Identità negate, conversazione con Saverio La Ruina e Fabio Bruschi.

Esiste una tragedia inaudita, rimossa dai libri di storia, consumata fino a qualche giorno fa a pochi chilometri dalle nostre case. Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale, costretti a vivere in un clima di terrore e oggetto di periodiche e violente persecuzioni Con l’accusa di attività sovversiva ai danni del regime la maggior parte viene condannata e poi rimpatriata in Italia. Donne e bambini vengono trattenuti e internati in campi di prigionia per la sola colpa di essere mogli e figli di italiani. Vivono in alloggi circondati da filo spinato, controllati dalla polizia segreta del regime, sottoposti a interrogatori, appelli quotidiani, lavori forzati e torture. In quei campi di prigionia rimangono quarant’anni, dimenticati. Come Tonino, che vi nasce nel 1951 e vive nel mito del padre e dell’Italia, patria che riuscirà a raggiungere solo nel 1991 a seguito della caduta del regime.
 Riconosciuti come profughi dallo Stato italiano, arrivano nel Belpaese in 365, convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia. 
Ispirato a storie vere, Italianesi ha entusiasmato pubblico e critica, ottenendo diversi riconoscimenti sia per il testo drammaturgico che per l'interpretazione di Saverio La Ruina, più volte paragonato al grande Eduardo De Filippo.



La biglietteria del Teatro Novelli è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14 e solo nei giorni di spettacolo (anche per il Teatro degli Atti) dalle ore 19.30 alle ore 21 (ore 15 per gli spettacoli pomeridiani). I biglietti possono essere prenotati anche telefonicamente (tel, 0541/793811) dale ore 12 alle ore 14. Si può prenotare anche per posta elettronica all'indirizzo biglietteriateatro@comune.rimini.it (indispensabile un riferimento telefonico, le prenotazioni inviate per e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita relativo allo spettacolo richiesto)
Per informazioni: Teatro Ermete Novelli (tel. 0541/793811).
Istituzione Musica Teatro Eventi tel. 0541/704292 – 704293 www.teatroermetenovelli.it