Nuovi appuntamenti della stagione teatrale riminese

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015
La stagione teatrale di Rimini 2013/2014 ospita venerdì 21 marzo alle ore 21 (Turno D – Altri Percorsi) al Teatro Ermete Novelli (via Cappellini 3) lo spettacolo di danza La doppia notte. Aida e Tristan di Artemis Danza/Monica Casadei con coreografia, regia, scene e costumi di Monica Casadei, elaborazione musicale di Claudio Scannavini 
su musiche di Giuseppe Verdi e Richard Wagner 
e disegno luci di Daniele Naldi.

Aida e Tristano, Verdi e Wagner: un unico atto per una doppia notte. Due drammi, quelli dei protagonisti, opposti e contrapposti eppure congiunti da un destino tanto intimo e profondo, quanto universale: amore e morte. In La Doppia Notte gli eroi e le eroine di Tristano e Aida sono muti, senza voce, presenze fantomatiche dai destini inestricabili e immutabili. I personaggi, privati del verbo, si fanno corpi, potenti e vigorosi quanto evanescenti, metafore di tutte le storie d’amore e di morte, strumenti di un viaggio nei misteri più profondi dell’animo umano. Amore fatale, amore irresistibile, amore disperato, amore inafferrabile di giorno ma compiuto nella notte. Notte metafisica e leggendaria di Tristano, notte intima e psicologica di Aida, La Doppia Notte è aria, a volte un soffio leggero altre un vento impetuoso. E’ armonia ipnotica e appassionata in cui Wagner confluisce in Verdi e Verdi in Wagner. Un connubio reso possibile dall’arte del maestro Claudio Scannavini che ha saputo ricamare, fra le partiture originali delle due opere, nessi fatti di aspetti timbrici e contrappunti cromatici, tali da congiungere due universi distanti e spesso contrapposti. In La Doppia Notte le foreste secolari di Tristano o i colonnati in pietra di Aida, sono assenti. La staticità è bandita. Siamo piuttosto nel tempestoso mare del primo e nell’inospitale deserto della seconda, luoghi dell’instabilità, della perdita di riferimenti, degli orizzonti sconfinati. Luoghi fatti di acqua e sabbia, elementi che soggetti ai capricci dell’aria, sono in perenne movimento, in continua trasformazione. In La Doppia Notte la scena non è dunque il luogo delle linearità narrative o delle certezze fisico-geografiche ma delle irrequietezze dell’anima, della smisuratezza dell’amore. Della sua enormità, esagerazione, immensità, vastità. Come la morte. Infinita. Morte che è liberazione, non vile rinuncia ma sublimazione di un’unione cosmica. La lingerie d’ispirazione ottocentesca, dai colori pastello, dai tessuti evanescenti e preziosi che caratterizza la nuova collezione La Perla, cingerà i corpi in scena, in un connubio perfetto con questo immaginario impalpabile, fatto di cieli e nubi inquiete che proiettandosi sul palco ne rendono evanescenti i confini.

Da martedì 25 a giovedì 27 marzo al Teatro Novelli alle ore 21 (Turni A, B e C in abbonamento) il Teatro dell’Elfo presenta La discesa di Orfeo di Tennessee Williams, per la regia di Elio De Capitani (traduzione di Gerardo Guerrieri) con Cristina Crippa, Edoardo Ribatto, Elena Russo Arman, Luca Toracca, Federico Vanni, Corinna Agustoni, Cristian Giammarini, Debora Zuin, Sara Borsarelli, Marco Bonadei, Carolina Cametti e Alessandra Novaga (chitarra elettrica). Le scene ed i costumi sono di Carlo Sala.

Dramma inedito in Italia, La discesa di Orfeo (dal testo Sidney Lumet trasse il film Pelle di Serpente con Marlon Brando ed Anna Magnani) racconta l´incontro impossibile tra Val, vagabondo con chitarra e giacca di pelle di serpente, e la più matura Lady, prigioniera di un matrimonio infelice. Il ragazzo non cede alle proposte della giovane miliardaria Carole Cutrere ma, come un moderno Orfeo che tenta di salvare la sua Euridice, sceglie di perseguire il difficile amore con Lady. Per questo viene fatto a pezzi dai fanatici del paese che non tollerano lo scandalo della loro passione e il loro sogno di una vita felice. 

Elio De Capitani, alla sua terza regia da Tennessee William, ha immaginato con lo scenografo Carlo Sala uno spazio industriale, una sala prove di un'indefinita periferia urbana dove la compagnia arriva per provare il testo di Williams: un luogo che non descrive gli ambienti del testo, ma permette la libertà di "citarli", anche con la lettura esplicita delle didascalie d'autore.


La biglietteria del Teatro Novelli è aperta per le prevendite dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14 e solo nei giorni di spettacolo (anche per il Teatro degli Atti) dalle ore 19.30 alle ore 21 (ore 15 per gli spettacoli pomeridiani). I biglietti possono essere prenotati anche telefonicamente (tel, 0541/793811) dalle ore 12 alle ore 14. Si può prenotare anche per posta elettronica all'indirizzo biglietteriateatro@comune.rimini.it  
Apertura serale della biglietteria nei giorni di spettacolo ore 19.30
Per informazioni: Teatro Ermete Novelli (tel. 0541/793811).
Istituzione Musica Teatro Eventi tel. 0541/704292 – 704293 www.teatroermetenovelli.it