Si apre la stagione teatrale di Rimini

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015
Paolo Cevoli apre la stagione teatrale 2013/2014 di Rimini con lo spettacolo Il sosia di lui, in programma al Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) mercoledì 6 novembre alle ore 21 (spettacolo fuori abbonamento). Lo spettacolo è scritto ed interpretato da Paolo Cevoli, per la regia di Daniele Sala.

Estate 1934. Riccione. La Perla Verde dell’Adriatico. Un idrovolante trimotore modello Savoia Marchetti 66 plana sulle quiete acque del mare Adriatico. Una folla festante raggiunge il velivolo a nuoto o in moscone. Dopo pochi minuti, dalla cabina di pilotaggio, esce un uomo. Camicia bianca, cappello da marinaio, mascella volitiva. Mussolini Benito. Venuto a Riccione per ricongiungersi con la sua famiglia e trascorrere qualche giorno di riposo nella villa di proprietà. La folla è in delirio. Il meccanico di bordo però ha notato che uno dei motori Fiat A24R ha qualche problema. Viene chiamato un meccanico locale. Pio Vivadio detto Nullo. Di professione meccanico. Figlio di enne-enne allevato dalle suorine. Di fede politica anarchica. Di carattere ribelle. 
Mentre sta lavorando sul motore ingolfato, due bambini, lo scambiano per il loro papà. Sono Romano e Annamaria Mussolini. Figli numero quattro e cinque di Rachele e Benito Mussolini. Anche un gerarca fascista, membro dell’OVRA, la potentissima polizia segreta, si accorge di questa somiglianza. Arresta il meccanico Vivadio e lo trasforma nel sosia del Duce. Inaugurazioni, ricevimenti, cene di gala costituiscono un impegno pressante per il capo del Governo Fascista. Una controfigura può essere un’ottima opportunità per permettere a Benito Mussolini di assentarsi per qualche ora ed attendere ad impegni privati di varia natura. Tutto procede per il meglio. Fino alla inevitabile confusione fra attore principale e controfigura. E al fatidico 25 luglio 1943.
Paolo Cevoli in questo monologo comico-storico veste i panni del meccanico Pio Vivadio detto Nullo. Ha scritto questo testo teatrale per raccontare la sua Riccione degli anni ’30 e ’40, fra politica, tradimenti, feste da ballo, purghe, fasti e splendori, donne e motori.
 Daniele Sala ha curato la regia, la scenografia e le luci per fare rivivere in scena la Romagna balneare di quegli anni. Un mondo fatto di speranze, voglia di divertirsi, paure, poesia, emozioni e tante tante pataccate. La collaborazione fra Paolo Cevoli, autore e attore comico, e Daniele Sala, regista teatrale e televisivo, continua dopo il successo de La Penultima Cena, monologo che è stato rappresentato in tutta Italia con oltre 200 repliche.

Gli appuntamenti continuano sabato 9 e domenica 10 novembre alle ore 21 al Teatro degli Atti in via Cairoli, 42 (Tracce D Nuovo, in abbonamento) in scena Nella tempesta, nuovo spettacolo di Motus ideato e diretto da Enrico Casagrande + Daniela De Nicolò, con Silvia Calderoni + Glen Çaçi + Ilenia Caleo + Fortunato Leccese + Paola Stella Minni, la drammaturgia è di Daniela Nicolò, l’ 

ambiente sonoro di Enrico Casagrande,

luci, suono e video di Andrea Gallo + Alessio Spirli (Aqua Micans Group).
Per lo spettacolo i Motus invitano gli spettatori a portare una coperta: “Qual è –indica Motus- il primo Rifugio dopo un uragano, un naufragio o un altro Evento Eccezionale? La risposta più immediata ci è parsa una coperta: è semplice da reperire e re-distribuire in ogni città… Tutti hanno a casa vecchie coperte, si trovano a poco prezzo nei mercati e Second-Hand… e le associazioni per assistenza ai migranti o ai senza tetto ne hanno sempre bisogno. Ci siamo imposti di costruire “Nella Tempesta” solo con questo materiale. Niente scenografie costose e pesanti. Viaggiare leggeri. Non una scena da abitare, ma semplici oggetti quotidiani da trasfigurare, per poi essere redistribuiti dopo il nostro passaggio. Decrescita? Perché no, anche nella produzione teatrale si possono cercare altre modalità di “riduzione controllata” degli sprechi. Chiediamo dunque di arrivare a teatro con una coperta, piccola o grande, leggera o pesante, vecchia o nuova: sarete voi a rendere possibile la messa in scena, che preferiamo immaginare come creazione partecipata. Allestiamo un campo, una città istantanea, nomade, come nomade, sino a ora, è stato il nostro percorso. È un invito che fa appello alla vostra disponibilità, nel totale rispetto della libertà di ciascuno di accettare o meno questa sollecitazione”.

Da martedì 12 a giovedì 14 novembre alle ore 21 al Teatro Ermete Novelli in via Cappellini, 3 (Turni A, B e C in abbonamento) Luca de Filippo dirige ed interpreta La grande magia di Eduardo De Filippo. Sul palco assieme al figlio di Eduardo, recitano Massimo De Matteo, Nicola Di Pinto e Carolina Rosi. Le scene ed i costumi sono di Raimonda Gaetani, le luci di Stefano Stacchini.

Scritta nel 1948 da Eduardo De Filippo, La grande magia è una delle commedie meno rappresentate del drammaturgo napoletano: messa in scena solamente dallo stesso Eduardo con la sua compagnia nel 1949 e da Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano nel 1985. 
Il tema affrontato è il rapporto tra realtà, vita e illusione: il Professor Otto Marvuglia fa sparire durante uno spettacolo di magia la moglie di Calogero Di Spelta per consentirle di fuggire con l’amante, e fa poi credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà con totale fiducia nella fedeltà di lei la scatola in cui sostiene sia rinchiusa. La donna ritorna pentita, ma il marito rifiuta di riconoscerla, preferendo restare accanto all’illusione di una moglie fedele custodita nell’inseparabile scatola.

Sabato 16 novembre alle ore 21 il Teatro Ermete Novelli ospita, fuori abbonamento, presentato da Pulp srl, Giuseppe Giacobazzi con il suo nuovo spettacolo Un po’ di me. Genesi di un comico, di e con Andrea Sasdelli (il vero nome del comico romagnolo).
Nel suo monologo Giacobazzi analizza i mezzi di comunicazione e l'attualità in Italia, i vizi e le virtù dell'italiano medio nelle quali si riconosce e identifica. Non manca infine anche qualche 'confessione privata' dell'artista. (Lo spettacolo è tutto esaurito)


La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14 e nei giorni di spettacolo dale ore 19.30 alle ore 21. I biglietti possono essere prenotati anche telefonicamente (tel, 0541/793811) dale ore 12 alle ore 14. Si può prenotare anche per posta elettronica all'indirizzo biglietteriateatro@comune.rimini.it (indispensabile un riferimento telefonico, le prenotazioni inviate per e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita relativo allo spettacolo richiesto)
Per informazioni: Teatro Ermete Novelli (tel. 0541/793811).
Istituzione Musica Teatro Eventi tel. 0541/704292 – 704293 www.teatroermetenovelli.it