Umberto Bonetti a Marina Centro

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015

Giovedì 4 luglio, al mercatino L’Antico & Il Vintage di Marina centro in esposizione opere pittoriche e sculture di Umberto Bonetti noto e stimato Futurista.

Ogni settimana, dal Caffè delle Rose a piazzale Kennedy, la passeggiata si anima di espositori selezionati, provenienti da tutta Italia che attirano appassionati e non solo in cerca dell'occasione unica, dell'oggetto curioso o del ricordo della nonna. Un luogo del "chi cerca trova" ricco di charme e momenti da vivere in compagnia con il ritmo lento che conduce alla piacevole scoperta di oggetti di un tempo, mobili, libri, dischi, collezionismo, modernariato, bijoux d’epoca, accessori e abiti vintage.

L'atmosfera retrò, sottolineata da una suggestiva colonna sonora scandita da dj set con musica dagli anni 50 agli anni '70, accompagna il pubblico in suggestivo ed incalzante shopping. Non sono solo gli espositori a ricreare l’atmosfera chic e agè: infatti, per l’occasione i ristoranti e i locali del quartiere propongono apericena e menù vintage-retrò con proposte accattivanti legate ai sapori ed ai profumi della nostra adolescenza sbarazzina. Un modo per farsi sedurre dal fascino del passato ed inebriarsi da atmosfere in puro stile “dolce vita” e dall’indubbia bellezza di tanti oggetti esposti.

L'evento, previsto per ogni giovedì d'estate dalle 17 fino alle 23.30, il 4 luglio ospita eccezionalmente le opere pittoriche e sculture di Umberto Bonetti noto e stimato Futurista.
Bonetti nasce a Viareggio nel 1909 e dopo aver conosciuto Marinetti alla fine degli anni '20, entra a pieno titolo nel ristretto gruppo dei futuristi della seconda ondata, quelli che firmeranno nel '29 il manifesto programmatico dell'Aeropittura. Conosce inoltre, tra gli altri, De Pero, Prampolini, Palazzeschi, Russolo e Krimer che gli commissiona, su suggerimento di Italo Balbo, un ciclo di aeropitture che doveva concludersi con la realizzazione di grandi pannelli da collocarsi nelle sedi diplomatiche italiane nel mondo a partire da quelle delle colonie. In realtà a causa dei bombardamenti e degli sfollamenti molte opere di Bonetti sono andate perdute perchè il lavoro di " mappatura " della penisola lo ha impegnato per almeno otto anni, passati in voli radenti e alla ricerca di cataloghi fotografici e di altro materiale disponibile all'epoca, come ad esempio cartoline o riviste specializzate su cui documentarsi per sviluppare e completare il proprio lavoro. L'interesse di Bonetti non fu solo per le città famose o per le città d'arte, ma per tutto quanto poteva dare lustro all'Italia mettendo in luce il dinamismo di un paese in fermento e in crescita nonostante la guerra incombesse.La visione aeropittorica di Bonetti, di carattere prettamente policentrico, moltiplica gradatamente ma incessantemente le forme e i colori dei soggetti rappresentati stabilendo nuove scale di gradienti cromatici sapientemente dosati, in modo quasi musicale. L'aviazione fu per Bonetti un sogno divenuto realtà. Ciò che rimane a noi è una documentazione artistico-storica di un'epoca che fa parte a pieno titolo della storia dell'Arte Italiana del ventesimo secolo. (Luca Schiavetti).


Info: pagina fb Rimini Marina Centro 
comitato@nuovamarinacentro.it