I sapori della cucina romagnola

Il rosso rubino del Sangiovese, il vino tipico della terra di Romagna, l'azzurro del pesce delle acque dell'Adriatico, l'oro del grano macinato, ingrediente indispensabile per la piada, il pane di un paese che ha dato i natali a santi e briganti. Sono questi i colori base della cucina romagnola, arricchiti poi con le gradazioni più diverse dei sapori e degli aromi. 
In ogni occasione la tavola romagnola è complice e la cucina riminese, abbinata alle proposte delle vicine terre di collina come Covignano, Santarcangelo, Montebello o Villa Verucchio (dove c’è una effettiva concentrazione di ristoranti tipici), costituisce senza dubbio uno degli elementi forti della capacità di accoglienza, della storia, della cultura e dell’anima stessa della gente che vi abita.

Una cucina semplice di tradizione contadina e marinara che però non disdegna fantasia nella preparazione dei piatti. La si può gustare nei ristoranti di lusso così come nei chioschi sulla spiaggia.
Si va dagli antipasti a base di affettati da servire con la piada calda, a quelli di pesce per approdare ad una grande varietà di primi piatti: tagliatelle, tagliolini, ravioli, cappelletti e strozzapreti da condire al ragù o alle vongole o come più piace: sono ottimi con tutto. Di solito per provare più sapori si ordina il tris, composto da tre assaggi a scelta.
Per i secondi piatti si va dalla carne alla brace come il castrato, la salsiccia, le braciole o le appetitose costine di maiale con contorno di verdure gratinate, fino agli arrosti, il galletto e ...le grigliate di pesce.
Pesci del luogo sono il pesce azzurro (sardine, sgomberi...), le sogliole, le triglie oltre a vongole, cozze, cannelli e lumachini.  Tipico della zona è il brodetto, un piatto con varie qualità di pesce cotto in umido con pomodoro e spezie.
Ristoranti e trattorie con specialità' di pesce si trovano soprattutto nel Borgo San Giuliano e su tutto il lungomare.

Per gustare i prodotti tipici, si consiglia di far visita alle sagre che durante l'estate e l'autunno si svolgono nei paesini dell'entroterra riminese, come le sagre della trippa e dello strozzaprete, della patata o del formaggio di fossa. oppure è possibile gustare menù tipici come rustide di pesce (cioe' pesce azzurro cotto alla griglia) da assaggiare in mezzo alla piada nei chioschi che cucinano piada e cassoni (piada ripiena con ingredienti a scelta).

E per finire, tra i dolci, non possiamo dimenticarci della ciambella, il tipico dolce secco romagnolo da bagnare nell'Albana dolce.

Tra i vini romagnoli tipici, altra attrazione della Romagna, si segnalano oltre al rosso Sangiovese, da accompagnarsi ai salumi, alla carna alla brace e ai formaggi, il Trebbiano adatto per gli antipasti.
Da gustare con un buon piatto di pesce ci sono il Pagadebit oppure l'Albana secco. Con i dolci, oltre all'Albana dolce, un vino dorato e profumato, in autunno si può optare sulla Cagnina (ottima con le castagne), un vino rosso dall'aroma fruttato che si deve bere giovane entro 5/6 mesi dalla vendemmia.
Da un antico vitigno arriva poi la Rebola, il vino di Rimini, proveniente dalle uve del vitigno “Grechetto gentile”, diffusissimo da secoli nella zona. Questo vitigno permette di ottenere un’uva unica capace di produrre un vino fruttato e vellutato, davvero versatile negli abbinamenti. Le sue principali caratteristiche sono certamente il colore che va dal paglierino della tipologia secco all’ambrato del passito. Un vino adatto sia per un aperitivo che  per accompagnare una cena di pesce.
 

Nata come cucina povera di contadini e pescatori, ha saputo conservare integri i sapori semplici dell’orto e del pesce appena pescato, utilizzando ingredienti semplici, arricchiti da una fantasia tipica di chi è ricco di ingegno.

Piada (farina, strutto, acqua e sale)
Strozzapreti (farina, acqua e sale)
Cappelletti (pasta fresca con ripieno a base di carne)
Rustida (pesce azzurro cotto alla griglia)
Ciambella (dolce semplice e genuino)