12-13 maggio, i big del Tchoukball si danno appuntamento a Rimini

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015

<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /?>

 

I big mondiali del Tchoukball si danno appuntamento sulla spiaggia di Viserba. Dal 12 al 13 maggio ottocento giocatori da tutto il mondo (Taiwan, Brasile, Usa, Svizzera, Inghilterra, Austria, Francia... e naturalmente Italia) si sfideranno per disputare il V Beach Tchoukball Festival, il primo in tutta Europa ad aver importato dal Brasile la moda di praticare questo sport sulla spiaggia.

Il Comitato turistico di Viserba e la Federazione Tchoukball Italia, con il patrocinio del Comune di Rimini, per il quinto anno organizzano questo importante evento che unisce sport, spettacolo, tendenza e tanto divertimento.

Ma cos’è questa disciplina dal nome impronunciabile che è anche l’unico gioco al mondo dove si può attaccare in entrambe le porte? <<Se dovessi definirlo, direi che il tchoukball è il più veloce sport di palla giocato con le mani che esista – dice Chiara Volontè, presidente della Federazione Italiana di Tchoukball. E’ un gioco molto acrobatico, dinamico, sorprendente, che dà molta importanza al rispetto dell’altro e al fair play: non ci sono azioni contro l’avversario, non c’è contatto fisico e può capitare che, qualora l’arbitro assegnasse un punto ad una squadra e i giocatori non ritenessero di ‘meritarlo’, lo dichiarino apertamente. Ho assistito a più di una finale di campionato dove, volontariamente, una squadra si è fatta togliere un punto. Oltre ai 2 arbitri, infatti, vale l’autoarbitraggio. E’ un gioco molto educativo, che non a caso cerchiamo di portare nelle scuole>>.

 Il tchoukball è nato come gioco indoor, ma negli anni ’90, in Brasile, è stato portato anche sul terreno inedito della spiaggia, ed è proprio questa location che si sta rivelando ideale per attirare sempre più persone verso la pratica del tchoukball.

<<Il beach Tchoukball si gioca 5 contro 5, su campo da 13x23 con 2 porte – continua Chiara Volontè -. E’ l’unico sport al mondo dove si può attaccare in entrambe le porte e il punto si conquista se, dopo aver tirato la palla in porta, il rimbalzo non viene preso dalla squadra avversaria, ma la palla cade a terra, in campo>>.

 A Viserba 80 squadre divise in tre categorie (under 14, under 19 e open) disputeranno il Festival più atteso su dodici campi, allestiti in tre stabilimenti balneari (Marinagrande, Playa Tamarindo e Baja Rico’s Cafè). Ci sarà spazio per un campo pratica (presso Baja Rico’s Cafè) dovei anche i semplici curiosi potranno imparare i primi colpi.

Le gare si giocano il 12 e 13 maggio dalle 9 del mattino alle ore 18 e le finali si terranno il 13 maggio dalle 15,45 alle 17.

 

L’arrivo degli atleti è previsto per l’11 maggio. Il 12 maggio, dopo le gare, sul Lungomare Dati sfileranno tutti gli atleti, accompagnati dalla Banda Giuseppe Verdi di Venaria Reale (Torino). Il percorso si concluderà in piazza Pascoli dove si terrà una grande festa musicale.

 

 

Dal sito della Federazione Tchoukball Italia www.tchoukball.it

 

 

 

Il tchoukball è basato su un ideale fondamentale: fare capire il potenziale educativo dello sport ad un maggior numero possibile di persone.
In questo modo il Tchoukball è concepito come attività scolastica, gioco familiare, passatempo rilassante e anche come sport competitivo.

 

La storia

 

Per molti anni, il Dr. Hermann Brandt, un eminente biologo svizzero di Ginevra, studiò e sperimentò l’applicazione pratica della conoscenza scientifica nella sfera della attività fisica.
Verso il 1922 fondò in Svizzera all’interno della Federation de Gimnastique, il "Contrôle Medico Sportif" che per la sua perseveranza, si estese inizialmente al Cantone di Ginevra e, in seguito all’intera nazione.
Inoltre, egli fece conoscere il gioco della pallavolo femminile e della pallacanestro femminile in Svizzera.
Nel 1938 in Francia, gli fu assegnato il titolo di Membro Consultivo d’onore della "Societé Francàise de Cinésiologie", in riconoscimento dei suoi servizi e nel 1960 il governo francese lo nominò Ufficiale al Merito Sportivo.
I suoi studi ed esperimenti condussero alla pubblicazione di un libro intitolato "Dall’educazione sportiva allo Sport attraverso la Biologia". L’esplicita conclusione del suo lavoro fu che le attività sportive possono essere giustificate in modo soddisfacente solo attraverso il loro potenziale intento educativo.
Partendo da questo punto il Dr. Brandt presentò "La Critica Scientifica dei giochi di squadra" come suo biglietto d’ingresso al primo concorso Letterario Internazionale sulla Teoria dell’educazione fisica, organizzato dalla Federazione Internazionale d’Educazione Fisica, ottenendo il Premio Thulin. Il 16 agosto del 1970 fu premiato con questo famoso riconoscimento mondiale all’Università di Lisbona.
L’espressione pratica delle sue idee risultante dal suo studio critico sui giochi esistenti è il TchoukBall, un nuovo gioco di squadra che combina elementi di pelota basca (gioco spagnolo) e pallamano; è un gioco destinato ad incontrare la necessità degli insegnanti di educazione fisica e soprattutto non aggressivo, sebbene mantenga una sana atmosfera di competizione.