Vertical reload, Capodanno all’ex ospedale

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015
Per la serata del 31 dicembre tra le varie feste diffuse fra Marina Centro e il centro storico di Rimini, l’ex ospedale della città si trasforma, per una notte, in un teatro a cielo aperto dove la vista sale e gli altri sensi la seguono, per stupirsi ed immaginare. La nuova ala moderna del Museo della Città si riempirà di ascese sonore con Vertical Reload, paesaggi intermedi e visual art, live dj set, scenografie e performance di arti visuali attraversano i nuovi paesaggi sonori della contemporaneità.

Le superfici di geometria pura, l’essenziale ma efficace gioco di pieni e vuoti, i suggestivi effetti chiaroscurali e di trasparenza, le linee parallele e ortogonali che ricordano la Casa del Fascio di Giuseppe Terragni, l’esito più emblematico del razionalismo italiano, rendono l’Ala moderna del Museo della Città una perfetta tela su cui immaginare e disegnare.
Da qui si parte per concepire l’intera struttura come un unico organismo che s’innalza dalla sua altezza dimezzata attraverso l’intensità del suono e cambia forma grazie a immagini ed effetti visivi, tanto da diventare scenario e insieme protagonista di una spettacolare performance.  Lo spazio viene visto come un contenitore sia musicale che performativo dove l’elemento visivo va di pari passo con quello sonoro.

Per Vertical Reload il processo creativo nasce proprio dallo studio dell’architettura razionalista dell’edificio e dalla volontà di distruggerla: si è pensato a elementi che possano destabilizzare le forme regolari, qualcosa di caotico e mutevole che rompa in maniera impattante il rigido schema della struttura. Strutture trasversali e modulabili che cambiano forma e approccio, che fanno evolvere e variare continuamente l’edificio.
Forme geometriche che diventano sagome fitomorfe fino a trasformare completamente la facciata dell’ex ospedale, in maniera ludica, come nel gioco del tangram.

Il tutto supportato dall’elemento visuale: mappando questi elementi esterni ed estranei, attraverso il video, si possono creare sfondamenti di superficie, diversi piani di profondità e nuovi immaginari finalizzati a una vera spazializzazione del pensiero.

La scaletta musicale si distingue per la ricerca e la sperimentazione.

Alle 23 s’illumina il primo piano e parte CORE, il nuovo progetto originale di musica dal vivo, potente, sexy e un po’ dandy che riunisce Franco Beat producer e compositore elettronico, il chitarrista e sperimentatore Dal Portone e la voce magnetica di NicoNote performer e sperimentatrice.
Il suono di CORE sposa l'intensa energia del clubbing con incursioni deformi di psycho postrock, avant jazz soul trip-hop, e punkblues rumoroso.

Alle 24 circa il primo piano si oscura e le luci si accendono sul secondo con VAGHE STELLE, il più recente progetto del musicista e producer torinese Daniele Mana, uno dei dj più corteggiati della scena musicale di ricerca contemporanea, che trae ispirazione dalla scena krautrock anni ’70: atmosfere rarefatte che puntano al centro del dancefloor, colpendolo con i suoi ritmi ipnotici e suoni psichedelici per un'esperienza straniante e di impatto.

Dall’una in poi, a chiudere la serata DOS (Bpitch Control / DC-10 Ibiza), l’affermato duo che viene da Londra ma ha radici riminesi formato da Francesco “Frankie” Mami e Gian Piero “GP” che si divide fra il Circoloco di Ibiza e il Cocoricò di Riccione e ben rappresenta l’attuale scena “crossover” europea. Eclettismo che cambia continuamente stile e costante ricerca di nuove sonorità sono le peculiarità di DOS che mescola sapientemente house, deep house e cinematic soundtrack.



VERTICAL RELOAD
PAESAGGI VERTICALI SONORI E VISUALI
CANTIERE ALA MODERNA/MUSEO DELLA CITTÀ
Dalle ore 23.00 a notte fonda. Ingresso libero.