Il parlamento italiano riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del Ricordo" in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano- dalmata e delle vicende del confine orientale. Il Comune di Rimini propone per l'occasione varie iniziative.
Inizia giovedì 7 febbraio, con la proiezione del film Red land (Rosso Istria) di Maximiliano Hernando Bruno, il programma delle celebrazioni promosse dal Comune di Rimini, rivolto alla città e ai giovani. L’appuntamento, previsto per le ore 20,30 nella cineteca comunale, che sarà replicato alla stessa ora anche sabato 9 febbraio, è organizzato in collaborazione e col sostegno delle Associazioni degli esuli (Comitato 10 Febbraio, Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Unione degli Istrani).
Domenica 10 febbraio
- ore 11, Deposizione di una corona di alloro presso la Biblioteca di pietra, il monumento dedicato alle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazione degli esuli, combattentistiche e d’arma. Letture di riflessioni e testimonianze di alunni e alunne delle scuole di Rimini.
Mercoledì 13 febbraio
- ore 10:00, Teatro degli Atti, Storia di una linea bianca Il confine italo-jugoslavo tra racconti, immagini e rappresentazioni
Incontro tenuto da Alessandro Cattunar, dottore di ricerca in storia contemporanea e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado.
- ore 16.30, in Cineteca viene replicato per tutta la cittadinanza.
Partendo da una fotografia scattata il 15 settembre 1947 si analizzeranno le forzature e le conseguenze, sui territori e le persone, dei processi di definizione (e ridefinizione) dei confini fra Italia e Jugoslavia.
- ore 16:30-19, Teatro degli Atti, Storia di una linea bianca. Il confine conteso fra storia e memoria
Incontro tenuto da Alessandro Cattunar, dottore di ricerca in storia contemporanea, rivolto ai docenti nell’ambito del corso di aggiornamento insegnanti Dai muri ai ponti e aperto anche alla cittadinanza.
L’incontro si focalizzerà sul periodo 1945-1947 in cui venne definito il nuovo confine tra Italia e Jugoslavia che vide un susseguirsi di manifestazioni popolari e scontri di piazza.
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