Songwriters: Daniele Maggioli e Giuseppe Righini in concerto

Fino all’ultimo respiro di Maggioli e Houdini di Righini

giovedì 7 gennaio 2016
at 9 pm
Musica

Fino all’ultimo respiro è il più elettronico e sperimentale dei dischi di Maggioli: loop vorticosi e atmosfere dilatate si susseguono in otto brani che raccontano, al di là dell’autobiografia, ipnotiche storie d’amore.
L’elettronica di Houdini di Righini irrobustisce una sorta di protocantautorato cosmopolita e d’assalto. Canzoni a volte rotonde, a volte dagli sviluppi imprevedibili, livide, scure, pop noir, a disegnare un paesaggio di sabbia e cemento dalle seducenti cicatrici.
La serata fa parte di “Officina Musica Rimini”, il progetto del Comune di Rimini nato per dare visibilità alle nuove creazioni discografiche degli artisti del nostro territorio.

Informazioni

Località: 
Teatro degli Atti, via Cairoli 42 - Rimini centro storico
Ingresso: 
libero

Note aggiuntive

Daniele Maggioli - classe ’77, vive a Rimini e si occupa di canzoni. Si interessa di letteratura, di linguaggi e di sogni. Fino all’ultimo respiro è il suo quarto disco ed esce per Hoollapeppa Dischi.
A suo nome ha pubblicato Pro Loco (Interno4Records – 2008), Karaoke Blues (Interno4Records – 2010), Senzatitolo (Cinedelic Records – 2013). www.danielemaggioli.com
FINO ALL’ULTIMO RESPIRO
A guardarla controluce, ogni città somiglia a un profilo di cartone. In quel dedalo di vicoli immaginari, baciati dall’ombra o mangiati dal sole, Daniele Maggioli ha lasciato scivolare il suo sguardo e si è messo a scappare, solo e senza freni, come il bandito di un film di Godard. La colonna sonora di questa fuga di disperata vitalità è Fino all’ultimo respiro, il più elettronico e sperimentale dei suoi dischi: una corsa a perdifiato oltre gli schemi della canzone d’autore. Da Eliofobia a Dentro la città, da I tuoi sogni miei a Origamiville, loop vorticosi e atmosfere dilatate si susseguono in otto brani che raccontano, al di là dell’autobiografia, ipnotiche storie d’amore. Sullo sfondo, otto città incantate incombono con i loro cieli dipinti di verde e di giallo, di nero e di bordeaux.

Giuseppe Righini - autore e cantante, transita per acque che bagnano musica, recitazione, giornalismo, teatro, narrazione, regia e performing art in genere. Numerose e trasversali le collaborazioni in quasi vent’anni di lavoro. Da ricordare l’album d’esordio Spettri Sospetti, Il cofanetto di canzoni e racconti In Apnea e la doppia raccolta di remixes Enciclopedia Completa di Uno Sconosciuto, tutti ottimamente accolti da critica e pubblico. Attualmente Righini è in tour promozionale con il nuovo album di inediti pubblicato da Ribéss Records, Houdini. www.giusepperighini.it
HOUDINI
Un fondale da teatro di confine e frontiera, dove si respira un’aria smaccatamente europea, che gioca con transistors di decadi e decadenze fine millennio e neonate digidiavolerie da XXI secolo. Canzoni a volte rotonde, a volte dagli sviluppi imprevedibili. Soprattutto livide, scure, pop noir. A disegnare un paesaggio di sabbia e cemento dalle seducenti cicatrici. Un viaggio di elettrica salsedine. Sempre a bordo di una nave di parole che solca un mare profondo e fecondo di synths e plugins. L’elettronica di Houdini irrobustisce una sorta di protocantautorato cosmopolita e d’assalto, che sta in equilibrio fra saggezza e leggerezza, impegno e disimpegno, ballo e apocalisse. Un disco di electrorato apolide, nato tra Rimini e Berlino.