il giovedì 19, 26 novembre e 3 dicembre 2015
dalle 17 alle 18.30
Stage, Corsi e Laboratori
Giovedì 19 novembre, prende avvio 'Lingua madre', il ciclo di lezioni organizzato dalla Biblioteca Gambalunga in collaborazione con il progetto Lingue di Confine /Baldiniana 2015, a cura di Fabio Bruschi e condotto da Davide Pioggia.
Il poeta è da sempre alla ricerca della lingua che gli consenta di essere più autentico, liberandosi dai vincoli del pensiero convenzionale e dei luoghi comuni. Di solito questa liberazione si compie continuando a parlare e scrivere la stessa lingua, ma alcune generazioni di poeti hanno avuto bisogno di abbandonare la lingua imparata sui banchi di scuola, per recuperare la propria "lingua madre".
La prima lezione, "Grammatica e volgare. Dante e Raffaello Baldini a confronto", affronta il pensiero e l'opera di poeti che hanno vissuto in epoche nelle quali la lingua madre, cioè la lingua che si imparava in famiglia in (il volgare fiorentino per Dante, il dialetto di Santarcangelo per Baldini) era diversa da quella che si studiava a scuola (il latino per Dante, l'italiano per Baldini). È questa l'esperienza comune che lega Dante a Baldini, e che per certi versi li rende affini, nonostante i sette secoli che li separano.
Il giovedì successivo, 26 novembre, si parlerà sul tema "I nomi e le cose. Filosofi e poeti fra naturalismo e convenzionalismo".
L'ultimo appuntamento, 3 dicembre, sarà incentrato sul dialetto, "L'italiano di Romagna, ovvero, il dialetto che non sappiamo di parlare".
Davide Pioggia si è laureato in fisica e in seguito è passato allo studio della linguistica, occupandosi in particolare dei dialetti romagnoli. Fra le sue pubblicazioni sono particolarmente rilevanti i saggi Fonologia del santarcangiolese (2012), Dialetti romagnoli (2014, in collaborazione con Daniele Vitali), e E' rèmmal. La quantità nei testi degli autori santarcangiolesi (2015). Nei suoi saggi ha descritto dettagliatamente la fonologia del santarcangiolese e ha analizzato i testi degli autori santarcangiolesi dal punto di vista linguistico. Da anni porta avanti un amichevole dialogo col poeta Gianni Fucci che è anche una riflessione su alcune "questioni aperte" della letteratura santarcangiolese. Cura il sito www.dialettiromagnoli.it