sabato 21 febbraio 2015
alle 16.30
Congressi, Convegni, Conferenze e Seminari
Nella Sala del Giudizio del Museo della Città si propone la presentazione in anteprima per la città di Rimini di “Atti osceni in luogo privato” (Feltrinelli editore) dello scrittore riminese Marco Missiroli.
Oltre all'autore interverranno Giorgio Fontana (Premio Campiello 2014) e Andrea Gnassi (Sindaco di Rimini). Letture di Massimo Nicolini.
“Marco Missiroli realizza un’opera che mescola la tradizione classica del romanzo di formazione con la sfrenata immaginazione del cinema felliniano. La storia comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell'immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell'infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò, così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine, è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell'amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all'osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle "trentun tacche" delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna.”
Marco Missiroli è nato a Rimini nel 1981. Con il suo romanzo d'esordio, Senza coda (Fanucci, 2005), ha vinto nel 2006 il premio Campiello Opera prima. Per Guanda ha pubblicato Il buio addosso (2007), Bianco (2009, premio Comisso e premio Tondelli) e il suo ultimo romanzo, Il senso dell'elefante (2012), che ha vinto il premio Selezione Campiello 2012, il premio Vigevano e il premio Bergamo. È tradotto in Europa e negli Stati Uniti. Scrive per il "Corriere della Sera".