sabato 16 aprile 2016
9.30 - 13 / 15 - 18
Congressi, Convegni, Conferenze e Seminari
Il convegno mette in luce la figura e l'opera di Aldo Francesco Massera (1883-1928), bibliotecario della Gambalunga dal 1908 al 1928, insigne studioso e editore di testi della letteratura italiana del Due-Trecento, ma anche studioso di storia e letteratura malatestiane.
La sessione riminese, promossa dalla Biblioteca Gambalunga, del convegno organizzato a Ginevra il 3-4 dicembre 2015 dal Dipartimento di lingue e letterature romanze della Facoltà di lettere dell'Università, parlerà di Massera come uomo delle istituzioni, del suo lavoro di ricerca sulle fonti storiche e letterarie di Rimini e il suo rapporto con lo studioso santarcangiolese Augusto Campana.
L'iniziativa è a cura di Anna Bettarini Bruni e Roberto Leporatti e promossa dalla Biblioteca Gambalunga di Rimini.
- ore 9.30
Saluti di Massimo Pulini, Assessore alla Cultura del Comune di Rimini, e Alessandro Giovanardi, Responsabile dell’Ufficio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
Renzo Cremante, Università di Pavia
Aldo Francesco Massera nella vita culturale riminese e romagnola del primo Novecento
Francesca Florimbii, Università di Bologna
Aldo Francesco Massera e Bologna
Paola Delbianco, Biblioteca Gambalunga di Rimini
Massera direttore degli Istituti culturali riminesi
Guido Lucchini, Università di Pavia
Massera e le sue collaborazioni alla stampa periodica, con qualche spigolatura archivistica
Presiede e coordina:
Roberto Leporatti, Università di Ginevra
- ore 15
Enrico Angiolini, Archivio di Stato di Modena
L'edizione delle Cronache malatestiane. Un progetto incompiuto
Donatella Frioli, Università di Trento
Basinio, Massera e gli altri. Considerazioni paleografiche e codicologiche
Michele Feo, Università di Firenze
Augusto Campana biografo e continuatore degli studi di Massera
Presiede e coordina:
Anna Bettarini Bruni, Accademia della Crusca
La prima sessione a Ginevra, a cura di Anna Bettarini Bruni e Roberto Leporatti, ha indagato la figura di Massera come filologo ed editore di testi nel periodo di transizione tra la scuola storica di Carducci e D'Ancona e la nuova filologia di Barbi.
Ora la Gambalunga, raccogliendo l'invito dei curatori del convegno ginevrino, promuove la seconda e ultima sessione per illustrare invece l'opera di Massera come uomo delle istituzioni, per ricostruire la trama di relazioni che seppe allacciare nel vivace contesto culturale romagnolo dei primi decenni del Novecento, per riportare all’attenzione degli studi il suo esemplare lavoro di ricerca sulle fonti storiche e letterarie della città, e infine per mettere in luce il rapporto tra il nostro bibliotecario e lo studioso santarcangiolese Augusto Campana (1906-1995). Quest'ultimo fu tra i promotori dell'acquisizione delle carte e dei libri di Massera da parte della Gambalunga, ne tratteggiò un mirabile profilo come uomo e come studioso (dato alle stampe nel 1929), e più tardi ne continuò e sviluppò il filone di studi malatestiani. Il composito Fondo Campana, depositato recentemente in Gambalunga dall'ente proprietario Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, posto in relazione con le Carte Massera, consente di seguire l'elaborazione originale di Campana nel solco sia degli scritti editi di Massera sia della raccolta e analisi di materiali che questi predispose in vista di scritti non realizzati a causa della morte prematura.