Rimini celebra la Giornata del Contemporaneo

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015

La Galleria Percorsi di Rimini partecipa - sabato 9 ottobre, insieme ad oltre 1.000 tra musei, associazioni e luoghi d’arte pubblici e privati italiani - alla 6° Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e sostenuta dalla Direzione Generale del Ministero per i Beni Culturali con il patrocinio delle più importanti istituzioni culturali del Paese.

Celebrata con iniziative e aperture straordinarie in tutta la penisola che registrano di anno in anno un crescente successo di pubblico (ben 130.000 i partecipanti dell’edizione 2009), a Rimini la Giornata del Contemporaneo propone il progetto “Alphaville” con interventi del pittore e poeta Antonio Marchetti, del musicista e performer Roberto Paci Dalò e del graphic designer Leonardo Sonnoli. I tre artisti, attraverso modalità e mezzi diversi, daranno la loro interpretazione di Rimini, città mutevole, sospesa tra eccessi e contraddizioni.

Ispirandosi alla tecnica letteraria del cut-up (in cui un testo viene tagliato e ricomposto per crearne uno nuovo) Leonardo Sonnoli, in collaborazione con Irene Bacchi, presenterà un’installazione grafica in uno dei luoghi più frequentati del centro storico: via Gambalunga, tra le piazze Cavour e Ferrari, prologo della mostra che la galleria Percorsi ospiterà dal 6 novembre prossimo. Sulle vetrine dei due negozi di Luisa Boutique saranno applicate brevi composizioni costruite con gli strilli delle locandine dei giornali riminesi - le cosiddette civette - raccolte nel periodo estivo, da cui il titolo “Poemi quotidiani”. Questi testi, con il loro accostamento talvolta surreale, descriveranno un’identità dai colori alterati e dagli accenti pop.

Roberto Paci Dalò utilizzerà invece l'impianto di amplificazione del Comitato Commercianti di via Garibaldi per realizzare “Radio Garibaldi”, un'installazione suono nello spazio pubblico della lunghezza di 274 metri. Dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 i visitatori potranno infatti camminare all'interno di un ambiente acustico fuori dall'ordinario popolato da suoni che includono anche aforismi di Antonio Marchetti e rimandi auditivi ai “Poemi quotidiani” di Leonardo Sonnoli.

Infine, Antonio Marchetti, alle ore 18, in occasione dell'inaugurazione della sua mostra Citycolor alla Galleria Percorsi (via Alessandro Serpieri, 17), leggerà aforismi per la maggior parte creati espressamente per l’evento e dedicati ad Ennio Flaiano nell'anno in cui cade il centenario della nascita del grande scrittore pescarese.

La mostra resterà aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 16 alle 19.30.
L’esposizione presenterà i suoi ultimi lavori: città pittoriche caratterizzate da un accentuato cromatismo e spesso realizzate in forma di maquettes o con manipolazioni tridimensionali che abbracciano un arco temporale assolutamente immaginario che va dal neorealismo dello strapaese e delle periferie urbane ed industriali – tutte italiane – alle global city e al delirio metropolitano.
Il tutto intriso di sottile ironia e invito al gioco che si fa inevitabilmente autoironico, rendendo plausibile questa pittura ed il suo sguardo ai vecchi maestri quali Mario Sironi, Paul Klee, Alberto Savinio sino ad un serpeggiante e sorprendente Ludwig Meidner.
Una particolare attenzione va posta ai titoli delle opere, che svolgono per l’autore la funzione di specchi letterari.

 

Profilo di Antonio Marchetti
Nato a Pescara nel 1952, vive e lavora a Rimini. Dal 1981 al 1995 ha vissuto a Ravenna ove ha fondato e diretto dal 1982 al 1988 l’album d’arte “Stilo” ed organizzato, a conclusione dell’esperienza editoriale, il convegno “L’immagine della terra”.
E’ tra i fondatori, nel 1990, del Circolo Gramsci di Ravenna di cui ha curato l’immagine grafica e organizzato sino al 2000 (in collaborazione con l’assessorato alla cultura di Ravenna) i convegni:
“Naufragi, nel movimento dell’arte” e “Il vuoto, sul non c’è che c’è”, “Alberto Savinio. Intrattenimento”.
Nel 1992 ha pubblicato presso la Stamperia dell’Arancio il racconto “La lentezza del single” nella collana Sécretaire;
nel 2001 per le edizioni Pendragon il volume miscellaneo “Alberto Savinio. Intrattenimento”; nel 2004 per le edizioni Unicopli: “Pescara. Ennio Flaiano e la città parallela”, Collana Le città letterarie; nel 2007 per le edizioni Lietocolle la raccolta di aforismi “L’orecchio alato” e nel 2008 per le edizioni Il Filo “Gineceo”, il suo esordio nella narrativa.
Ha realizzato nel laboratorio di Franco Bucci opere ceramiche di produzione limitata documentate nel libro curato da Gianni Sassi “Il libro degli spiriti”, Mondadori.
Da diversi anni realizza opere litografiche con il maestro Edoardo Fanelli di Urbino.

Profilo di Roberto Paci Dalò
Artista, regista e compositore, Roberto Paci Dalò è direttore artistico di Giardini Pensili e Velvet Factory (Rimini). Il suo lavoro è stato sostenuto, tra gli altri, da John Cage e Aleksandr Sokurov. I suoi progetti - disegno, installazioni, musica, performance, film, teatro - sono stati presentati in Europa, Americhe, Medio Oriente, Russia, in luoghi quali Kunsthalle Wien, Palazzo delle Papesse Siena, Biennale di Venezia, Opera di Vienna, Western Front Vancouver, Ars Electronica Linz, Fundaciò Joan Mirò Barcelona, Locarno Film Festival, Charlottenborg Copenhagen, ZKM Karlsruhe, Museo Nitsch Napoli, SKIF S. Pietroburgo, MaerzMusik/Berliner Festspiele. Membro della Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino, ha ricevuto il premio Berliner Künstlerprogramm des DAAD e diversi riconoscimenti a Ars Electronica. Collabora con le università di Plymouth (UK), La Sapienza (Roma), Bologna. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Millesuoni. Deleuze, Guattari e la musica elettronica” (Cronopio, 2006 e 2008), “Electro Scene” (Cronopio, 2010), “Alluro” (21st Records, 2010). I prossimi progetti sono previsti in Norvegia, Danimarca, Inghilterra, Germania, Austria, Egitto, Giappone e New York. Nato a Rimini, è cresciuto sul Lago di Garda e ha vissuto a Napoli e Roma. Vive e lavora a Rimini e Berlino.

Profilo di Leonardo Sonnoli
Leonardo Sonnoli (1962) vive e lavora tra Trieste e Rimini. Docente all’Università Iuav di Venezia e all’ISIA-Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino è infatti socio dello studio Tassinari/Vetta di Trieste e art director dell'agenzia Relè di Rimini. Dal 2000 membro dell’AGI-Alliance Graphique Internationale e dal 2003 presidente del gruppo italiano, tiene regolarmente workshop e conferenze sulla propria attività in Italia e all’estero. I suoi lavori sono presenti in numerose collezioni pubbliche internazionali e hanno ottenuto importanti riconoscimenti, fra cui il Premio Rodchenko 2008, la medaglia d’argento alla triennale di Toyama (Giappone), il primo premio alla biennale di Hangzhou (Cina), la Menzione d’onore al XIX Premio Compasso d’oro/Adi, il Merit Award dell’Art Directors Club New York (USA). Phaidon Press, la celebre casa editrice specializzata in arte, nel suo volume AREA l’ha inserito – unico italiano – nell’elenco dei cento più importanti e innovativi graphic designer del panorama mondiale. Ha curato progetti per Electa Arte, Palazzo Grassi, Cardi Black Box, New York Times. A Rimini tra gli incarichi più recenti l'immagine coordinata della Sagra Musicale Malatestiana e dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini e, su incarico dello Studio GMP di Amburgo, il sistema di segnaletica del nuovo Palacongressi.